Colpi troppo duri da parare per coloro che hanno scelto, in inverno, le stufe a pellet. In molti si dicono pentiti del loro utilizzo.
A causa del caro prezzi, molte famiglie italiane sono passate all’utilizzo del pellet per risparmiare sulle bollette a fine mese. Ma qualcosa ci è sfuggito, ecco cosa.
Il caro bollette ha steso molti italiani che, sono stati costretti a rivalutare i propri risparmi per poter pagare le bollette che nel frattempo hanno raggiunto cifre da urlo.
Questo aumento di prezzi ha spinto sempre più cittadini verso la scelta delle stufe a pellet perché si mostravano come la giusta scelta per poter puntare ad un risvolto economico. Il prezzo del gas ha raggiunto delle cifre mai viste prima sia a causa della crisi economica che a causa della guerra tra Russia e Ucraina.
E sono stati proprio questi motivi che hanno spinto gli italiani a scegliere il pellet. Negli ultimi anni, infatti, la vendita del pellet e delle stufe che funzionano dalla combustione di tale materiale, sono cresciute notevolmente.
Insomma, l’utilizzo del pellet è stato di gran lunga maggiore in questo periodo proprio perché tale materiale rappresentava un mezzo valido per poter risparmiare buone somme di denaro. A rendere tutto ciò possibile sono state inoltre molte misure prese dal governo che hanno consentito l’acquisto di tali mezzi di riscaldamento grazie all’aiuto di importanti agevolazioni. Purtroppo, anche questa soluzione ha iniziato a mostrare i suoi lati negativi. Con l’approssimarsi dell’inverno e delle crescenti problematiche causate dalla guerra tra Russia e Ucraina, procurare il pellet è stato sempre più difficile. Infatti, il prezzo di tale materia prima è salito alle stelle, basta considerare che prima il costo di circa 15 kg di pellet era di massimo 5 euro. Durante il 2022, invece, si sono registrati importanti picchi che hanno portato tale materiale a costare circa 15 euro per ogni 15 kg.
Oltre all’aumento del prezzo del pellet si sono registrate altre problematiche possibilmente riconducibili all’aumento della domanda di tale materiale. Infatti, con una maggiore richiesta di stufe a pellet, sono aumentati anche i controlli. Tali verifiche sono volte a controllare se l’impianto di riscaldamento rispetta tutte le normative ed è soggetto a continua manutenzione e controlli da tecnici. La normativa in merito all’installazione delle stufe a pellet è particolarmente stringente e prevede che, dopo ogni controllo venga rilasciato l’apposito certificato ambientale e il libretto. Per tutti coloro che non hanno rispettato tali regole di manutenzione, sono scattati vari provvedimenti e sanzioni che di sicuro non sono state ben viste.