Pensione, sono in arrivo gli arretrati e gli aumenti: di quanto sarà il nuovo assegno
Gennaio è stato un mese molto intenso per i pensionati, soprattutto per tutti coloro che speravano di ricevere un assegno più sostanzioso e che invece hanno dovuto fare i conti con la realtà.
L’INPS ha rilasciato una comunicazione in cui viene riferito che gli aumenti e tutti gli arretrati verranno erogati a Febbraio, ma solo per chi è titolare di alcuni trattamenti pensionistici che soddisfano i requisiti stabiliti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Gli aumenti provenienti dalla perequazione automatica hanno tardato ad arrivare, causando parecchi disagi ai pensionati che a Gennaio si sono visti assegnare dall’INPS la cifra di sempre, considerata ben al di sotto della soglia utile al contrasto dei rincari dell’inflazione vissuti nel 2022. L’adeguamento è stato stabilito al 7,3% in quanto le previsioni dello scorso anno riguardanti l’aumento dell’inflazione sono state superate in maniera inaspettata.
Il ricalcolo delle pensioni è una procedura automatica che avviene ogni anno tuttavia il 2023 ha subito rallentamenti a causa dei ritardi nell’approvazione della Legge di Bilancio, la quale è avvenuta solo alla fine dell’anno, non permettendo l’attuazione delle misure per mancanza dei tempi tecnici.
L’INPS ha spiegato nella circolare n.135 del 22 Dicembre 2022 che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha imposto l’attuazione della perequazione a Gennaio solo per le pensioni fino a 2.101,52 euro e che per i trattamenti pensionistici superiori a questa somma si dovrà appunto aspettare la prima settimana di Febbraio.
Aumento pensioni, a chi spetta e quando arriva
Poiché il 2022 è stato un anno particolarmente difficile, il precedente Governo ha anticipato parte dell’adeguamento agli ultimi mesi del 2022, più precisamente è stato già assegnato negli ultimi mesi un 2% sui 7,3% totali, quindi nei prossimi mesi i pensionati assisteranno ad un aumento importante ma limitato al 5,3%. Le somme saranno disponibili per tutti da Febbraio e varieranno a seconda dell’importo della propria pensione.
L’aumento del 2% è stato assegnato come forma di contrasto al caro energia che ha colpito gli italiani nel 2022, tanto che è stato erogato esclusivamente alle persone titolari di trattamenti pensionistici non superiori a 35mila euro l’anno. Dalla perequazione sono tuttavia esclusi gli assegni a carico dei fondi di solidarietà, l’indennità nel contratto di espansione, l’ape sociale e l’isopensione.
Per verificare di persona se gli aumenti sono già arrivati a Gennaio è sufficiente accedere al sito dell’INPS tramite l’uso delle proprie credenziali così da consultare il proprio cedolino e confrontarlo con quello dei mesi precedenti, cercando quindi la voce riguardante proprio l’adeguamento pensionistico.