Duro colpo per i pensionati, a Gennaio non c’è stato alcun aumento
Le promesse del Governo Meloni sugli aumenti per le pensioni rischiano di slittare di qualche mese deludendo i pensionati che nel mese di Gennaio speravano di contare su qualche euro in più.
Gli effetti della rivalutazione devono ancora arrivare sugli importi degli assegni destinati ai pensionati i quali dovranno continuare a tenere duro nonostante i rincari delle utenze, del carburante, dei generi alimentari e dei prodotti di prima necessità.
Le pensioni sono state erogate a partire dal 2 Gennaio e quello che molti titolari di prestazioni pensionistiche si sono trovati davanti è un importo inaspettatamente basso, soprattutto negli assegni di fascia bassa e medio bassa. La notizia peggiore è che questa situazione, che rende per gli anziani ancora più difficile affrontare le spese del quotidiano, potrà protrarsi anche fino a Marzo.
Le uniche persone che sono riuscite a godere della perequazione pensionistica riguarda i percettori di pensioni di 2100 euro al mese circa, i quali hanno ottenuto un aumento di poco più di 150 euro. Questa disparità è avvenuta soprattutto a causa delle variazioni agli scaglioni pensionistici previsti dal Governo e che verranno attuati nei prossimi mesi.
I ritardi che non hanno permesso l’incremento dell’importo delle pensioni è dovuto soprattutto al ritardo avvenuto per l’approvazione della Legge di Bilancio, la quale ha avuto il via libera da Camera e Senato solo il 24 e 29 Dicembre 2022. I tempi tecnici necessari all’attuazione di tutte le misure comprese nel Bilancio quindi hanno di fatto posticipato l’avvio delle pratiche.
Quando avverrà l’aumento pensionistico
Anche se l’aumento delle pensioni è a tutti gli effetti cominciato proprio a Gennaio, le ultime notizie indicano Marzo come primo mese utile per accreditare le somme e gli arretrati dovuti ai pensionati, i quali potranno finalmente godere degli effetti della revisione alle percentuali di indicizzazione delle pensioni che si attesta al 7,3%, oltre all’innalzamento delle pensioni minime alla soglia dei 600 euro.
Le variazioni alle pensioni, per quanto non siano disponibili a livello monetario possono essere consultate all’interno dei cedolini presenti nella sezione MyINPS del portale dell’Istituto, tramite il quale si può venire in possesso del resoconto degli assegni ricevuti.
Per consultare il proprio cedolino è sufficiente accedere al sito dell’INPS tramite l’utilizzo delle proprie credenziali SPID, CIE o CNS per poi recarsi nella sezione dedicata alle pensioni. Qui l’utente è libero di esaminare tutti i cedolini relativi alla propria pensione, riuscendo anche a mettere a confronto le varie mensilità grazie agli strumenti forniti dal sito stesso.