IMU e canone Rai per le seconde abitazioni: l’esonero è concesso?
Esenzione IMU e canone Rai, in quali casi è possibile risparmiare i pagamenti di queste tasse e come richiedere l’esenzione?
In questo articolo analizzeremo particolari casi in cui il pagamento delle due tasse: IMU e canone Rai siano associati alla seconda casa.
Ogni cittadino ricopre su base mensile e annuale delle tasse. Una in particolare è maggiormente temuta rispetto alle altre e paliamo dell’IMU. Tale tassa, detta anche Imposta Municipale Propria, è stata istituita nel gennaio del 2012. Quando parliamo di IMU facciamo riferimento ad un’imposta comunale il cui pagamento avviene due volte all’anno. La prima a giugno, la seconda cade nel mese di dicembre.
Non tutti gli importi sono uguali, questo infatti dipende dal tipo di abitazione che un soggetto ha acquisito come sua proprietà. L’IMU non si paga sulla prima abitazione, fanno eccezione solo gli immobili di lusso, solo in quel caso, pur essendo una prima abitazione, devono pagare la tassa.
Il secondo argomento di cui tratteremo in questo articolo è il Canone Rai, ovvero una tassa che devono pagare i cittadini che possiedono, nella loro abitazione, almeno un televisore o apparecchio di ricezione del segnale televisivo.
IMU, in quali casi non bisogna pagare?
Ci sono delle particolari situazioni che prevedono l’esonero del pagamento dell’IMU, parliamo di:
- unità immobiliari appartenenti a cooperative edilizie adibite ad abitazione principale;
- alloggi sociali;
- unico immobile posseduto e concesso in locazione dal personale in servizio appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia.
Per gli altri casi non è previsto l’esonero del pagamento dell’IMU ma sono previsti degli sgravi. In particolare si può accedere alle agevolazioni nel caso in cui:
- l’immobile sia inabitabile o storico: l’IMU viene scontato al 50%;
- seconde case in affitto: l’IMU è al 75%.
Canone Rai e seconda casa, come funziona
Per chi si stesse chiedendo se il canone Rai debba essere pagato anche nelle seconde abitazioni, la risposta è no. Il canone Rai prevede il pagamento della tassa un’unica volta per ogni singolo nucleo familiare. Possono capitare errori in cui, anche per la seconda abitazione, venga richiesto il pagamento del canone Rai, ma non bisogna preoccuparsi, la situazione può risolversi contattando il fornitore di energia elettrica e comunicare che la bolletta sulla quale sia presente l’addebito della tassa, si riferisce alla seconda abitazione, ovvero ad un’utenza domestica nella quale il proprietario non ha la residenza. Infatti, legge vuole che il canone Rai venga pagato solo sulla casa in cui si ha la residenza.