Errori sul modello Isee: come risolverli e a cosa prestare attenzione
Gli errori nella compilazione dell’Isee online potrebbero comportare serie alterazioni e problematiche: ecco come evitarli.
Da oggi sarà possibile scaricare la Dsu precompilata per effettuare il calcolo Isee online. Ma occhio agli errori di compilazione, potrebbero causare l’alterazione del valore Isee.
Sono questi giorni di particolare fermento per gli italiani che si ritroveranno a dover racimolare tutta la documentazione necessaria ai fini della stipula dell’Isee. Per coloro che non hanno un CAF di riferimento o per altre problematiche, è stato messo a disposizione un servizio che permette di richiedere l’Isee online. In che modo?
Basta semplicemente accedere al servizio della Dsu precompilata che viene vista da molti anche come un modo per bypassare il reperimento dei documenti che in genere vengono richiesti dai CAF come giacenze medie o saldo del conto.
Nonostante i suoi notevoli vantaggi, tali moduli precompilati, in alcuni casi possono mostrare dei difetti che causerebbero errori nella lettura dell’Isee. Bisogna sempre controllare che i dati inseriti siano corretti per evitare che ci sia qualche informazione in più che porterebbe il valore Isee ad aumentare.
Gli errori da cui difendersi
Nella compilazione del modulo online, come già affermato in precedenza, possono esserci alcuni errori in fase di precompilazione o alcune mancanze. Sarà premura del richiedente effettuare un accurato controllo per quanto riguarda alcune sezioni in particolare che andrebbero autodichiarate dall’interessato come: indicazione dell’abitazione e informazioni sul nucleo familiare; eventuale presenza di terreni agricoli; eventuale patrimonio immobiliare detenuto all’estero. Compilare nell’esatto modo questa sezione permetterà al richiedente di non dichiarare il proprio patrimonio più alto rispetto al suo valore effettivo.
L’importanza della corretta dichiarazione del patrimonio
In questa particolare sezione analizzeremo le conseguenze che errori di valutazione potrebbero causare nel calcolo dell’Isee. Una delle voci che incidono in maniera maggiore sull’Isee è proprio quella del patrimonio. Per comprenderne l’importanza ci soffermeremo sul calcolo dell’Ise (indicatore della situazione economica della famiglia) che è composto da:
ISR (somma di tutti i redditi) + 20% di Isp (somma di tutti i patrimoni).
Volendo fare un semplice esempio, se un immobile di un valore pari a 200.000 euro venisse considerato per intero (escludendo la detrazione riconosciuta per la quota capitale del mutuo), avrebbe un’incidenza sull’Isee di circa 40mila euro. Ecco perché bisogna sempre fare attenzione ed effettuare un minuzioso controllo ai dati che vengono inseriti nel modulo precompilato.