Gennaio è alle porte e presto l’INPS provvederà al pagamento dei trattamenti pensionistici ed assistenziali, per i quali è previsto un aumento sostanzioso.
Grazie alla rivalutazione delle pensioni saranno tante le persone che potranno tirare un sospiro di sollievo mentre vedranno l’accredito della propria pensione aumentato di qualche decina di euro che gli permetterà di affrontare con un animo più leggero i costi sempre in aumento dei prodotti alimentari, del carburante e delle utenze.
Come ogni anno anche nel 2023 verrà messa in atto la perequazione delle pensioni, la quale non è altro che un meccanismo che consente di portare un maggiore equilibrio tra gli importi delle pensioni ed i costi della vita dell’anno precedente, calcolati secondo le statistiche dell’ISTAT. Oltre a tutto ciò anche le misure del Governo porteranno grandi cambiamenti per molte categorie di persone.
Con la rivalutazione del 2023 tutte le pensioni verranno aumentate del 7,3%, quindi l’incremento sarà proporzionale alla pensione percepita, tuttavia la Meloni ha incluso nella Legge di Bilancio anche un aumento delle pensioni minime, le quali potranno raggiungere la soglia dei 600 euro (nel 2022 erano di 535,38) una volta che il disegno del Bilancio otterrà il consenso del Senato, previsto in questi giorni.
La circolare n.145 del 22 Dicembre 2022 dell’INPS annuncia i grandi cambiamenti che vedranno protagonisti non solo i pensionati ma anche i percettori dell’assegno sociale, pensioni di invalidità, pensione sociale e di accompagnamento. Le somme minime comprese degli aumenti previsti corrisponderanno a 527,16 euro per l’indennità di accompagnamento, 313,91 euro per le pensioni di invalidità e 469,03 euro per la pensione sociale.
Poiché la Legge di Bilancio sta avendo dei ritardi nell’approvazione, i tempi tecnici a disposizione dell’INPS potrebbero non bastare, infatti non tutti riceveranno gli aumenti a partire da Gennaio ma dovranno aspettare il primo mese disponibile dopo la pubblicazione della Gazzetta Ufficiale, ovviamente però gli importi saranno comprensivi degli arretrati mancanti.
I pagamenti delle pensioni vengono generalmente erogati nei primi giorni del mese nei conti bancari e postali inoltre, come sempre, gli accrediti dei trattamenti pensionistici possono essere ritirati dai titolari anche presso gli uffici delle Poste Italiane.
Per verificare in anticipo il proprio assegno si può consultare il portale ufficiale dell’INPS al quale si può accedere tramite l’uso delle proprie credenziali SPID, CIE, CNS. All’interno del sito, nella sezione dedicata ai cedolini pensionistici, si può autonomamente leggere gli importi, gli aumenti e gli eventuali bonus presenti nella pensione del mese.