Aiuti economici nel 2023: cosa dovranno aspettarsi gli italiani?
La tregua fiscale è uno dei tanti aiuti che il governo ha concesso nei confronti degli italiani, quali saranno le altre novità della manovra?
Dallo stralcio delle cartelle alla possibilità di pagare a rate i propri debiti. Ecco tutti gli aiuti che il governo ha prestato agli italiani.
Più volte il governo ha teso la mano agli italiani incoraggiandoli a sopportare e riuscire a superare una delle fasi economiche più difficili del nostro paese. Tutti questi aiuti sono stati abbozzati e poi approvati nella nuova manovra di bilancio.
Il particolare, tema assai discusso è proprio quello della tregua fiscale e della decisione da parte del governo Meloni di rottamare o ritardare il pagamento delle cartelle esattoriali o delle sanzioni pendenti da anni.
In totale le agevolazioni del governo nei confronti dei cittadini che “non pagano” sono dodici. Nel momento in cui verranno approvate, saranno da ritenere valide a partire dal 1 gennaio del nuovo anno. Ma andiamo a vedere più da vicino di cosa si tratta e cosa ci sarà da aspettarsi dal 2023.
Gli aiuti del governo agli italiani
Prima abbiamo parlato di un determinato numero di aiuti che il governo ha lanciato agli italiani. Ma, precisamente, in quanti modi il governo ha mostrato la sua vicinanza alla situazione degli italiani? Partiamo dallo stralcio delle cartelle di importi che arrivano fino ai 1000 euro. Questo caso è stato largamente discusso, ma la decisione finale del governo è stata quella di approvare questo tipo di aiuto. In particolare, tutte le cartelle affidate alla riscossione dal 2010 al 2015 possono considerarsi cancellate.
Proseguiamo poi con l’altra variante che riguarda la rottamazione delle cartelle che sono state affidate alla riscossione dal 2000 al 30 giugno 2022. Si procederà con la cancellazione degli interessi e delle more, al cittadino verrà solo lasciato l’importo della sanzione da pagare per intero, senza aggiunte. Il terzo aiuto riguarda la sanatoria per errori formali secondo cui le irregolarità commesse fino al 31 ottobre 2022, potranno essere sanate pagando circa 200 euro per ciascun periodo d’importa a cui tali violazioni si riferiscono. Proseguiamo con il pagamento per omessi versamenti. Il governo ha deciso che sarà possibile pagare o versando tutto il dovuto entro il 31 marzo 2023 oppure scegliendo la rateizzazione della cifra per un massimo di 20 rate.
Liti pendenti e controversie in Cassazione
Continuiamo ad elencare gli aiuti dello Stato nei confronti degli italiani con la questione delle liti pendenti. In questo caso parliamo di particolari controversie con l’Agenzia delle Dogane, i debitori potranno beneficiare di determinate agevolazioni. Sarà possibile anche la rinuncia alle controversie tributarie pendenti in Cassazione. Ciò sarà possibile a patto che la rinuncia avvenga prima del 30 giugno 2023. La manovra economica ha inoltre previsto la norma Salva-calcio in cui le federazioni o società sportive hanno la possibilità di sospendere i versamenti di Iva e ritenute per 889 milioni che avevano come scadenza la data 22 dicembre. I pagamenti sono stati posticipati al 29 dicembre, oppure si potrà rateizzare l’importo in 3 rate con pagamento entro i 60 mesi.