Pensioni aumentate già a Gennaio? Sì, ma solo per alcuni: chi sono i fortunati
L’aumento delle pensioni è un tema trattato ormai da diverse settimane, tuttavia i ritardi con l’approvazione della Legge di Bilancio potrebbero causare degli slittamenti per alcune categorie di persone.
Mentre c’è chi passa tranquillamente le festività natalizie, tra pranzi e cene degne da re, c’è anche chi non può fare altro che pensare all’importo della propria pensione in arrivo ad inizio Gennaio e nel quale spera di trovare qualche decina di euro in più.
Dicembre sta per finire e si avvicina sempre di più il nuovo anno con le sue manovre ed i suoi cambiamenti previsti dal Governo della Meloni. Il processo di adeguamento previsto per le pensioni, già cominciato intorno ad Ottobre, potrebbe impiegare molto più tempo del previsto a causa della mancanza dei tempi tecnici utili per erogare i pagamenti.
Quale mese fa il Governo Draghi aveva stabilito l’inizio della perequazione, aumentando gli importi dei pensionati del 2%, così da affrontare con più semplicità l’aumento dei prezzi che ha colpito l’Italia durante tutto il 2022, portando grandi disagi soprattutto ai cittadini più fragili economicamente, i quali hanno visto il proprio potere di acquisto diminuire settimana dopo settimana.
Secondo quanto stabilito nella Legge di Bilancio quest’anno le pensioni verranno rivalutate con un aumento del 7,3%, così da adeguare gli importi al livello dell’inflazione e quindi del valore dell’aumento dei costi dei prodotti di prima necessità, degli alimenti, del carburante e delle utenze. L’aumento coinvolgerà le pensioni, le prestazioni di invalidità civile ed anche gli assegni sociali.
Quando aumenteranno le pensioni
Nella circolare n.135/2022 l’INPS ha specificato quali trattamenti pensionistici ed assistenziali riceveranno gli aumenti già a Gennaio e quali invece bisognerà attenere qualche tempo. I primi che riceveranno una pensione più corposa sono coloro che ricevono una pensione fino a 4 volte il minimo, ovvero con un importo lordo massimo di 2.101 euro.
Per tutte le altre prestazioni si dovrà aspettare Ottobre in quanto nella Legge di Bilancio sono previsti dei cambiamenti dedicati alle fasce di reddito, infatti nella circolare si legge: “Al fine di evitare la corresponsione di somme potenzialmente indebite, la rivalutazione sarà attribuita sulla prima rata utile dopo l’approvazione della legge di bilancio 2023”.
Anche se alcune persone dovranno aspettare più del dovuto, nella prima data utile percepiranno tutti gli arretrati in un’unica soluzione, quindi nulla sarà perso. Le somme minime comprese degli aumenti previsti corrisponderanno a:
- 527,16 euro per l’indennità di accompagnamento
- 313,91 euro per le pensioni di invalidità
- 469,03 euro per la pensione sociale
- 321,36 euro per gli assegni vitalizi
- 563,74 per i lavoratori dipendenti ed autonomi