Assegno sociale aumentato, chi può richiederlo e quando viene pagato
L’assegno sociale subirà degli aumenti per via della rivalutazione, incrementando il numero dei cittadini he potranno farne richiesta grazie alle modifiche stabilite dal Governo Meloni.
Il trattamento assistenziale dedicato alle persone che non sono in possesso dei requisiti per andare in pensione subirà un cambiamento sostanzioso a partire già da Gennaio, mese dal quale entreranno in vigore tutte le misure proposte dal Governo nella Legge di Bilancio 2023.
L’assegno sociale è un tipo di sostegno economico assegnato alle persone che hanno più di 67 anni di età e che hanno un reddito inferiore alle soglie stabilite dal Governo. Per poter essere richiesto il cittadino deve soddisfare i seguenti requisiti:
- reddito personale pari a 0
- reddito coniugale inferiore a 6.542,38 euro
Oppure, per godere dell’assegno parziale, bisognerà avere:
- un reddito personale non superiore a 6.542,38 euro
- reddito coniugare non superiore 13.084,76 euro
Grazie a questa misura alternativa alla pensione molte persone possono contare su una piccola somma percepita mensilmente che gode degli stessi vantaggi dei trattamenti pensionistici dato che anch’essa varia a seconda del valore dell’inflazione e del costo della vita, assicurando alle persone la possibilità di condurre una vita dignitosa.
Così come i trattamenti previdenziali infatti anche quelli assistenziali variano a seconda dell’indice dei prezzi dell’ISTAT calcolati sull’anno precedente, per questo ogni anno a Gennaio cambiano non solo le soglie di reddito richieste per accedere al sostegno, ma anche gli importi mensili versati dall’INPS nei conti dei beneficiari.
Come cambia l’assegno sociale nel 2023
I dati dell’ultimo anno sull’inflazione sono stati piuttosto critici, infatti non solo l’Italia ma anche moltissimi paesi d’Europa hanno dovuto assistere alla crescita vertiginosa dei prezzi di ogni settore produttivo, non escludendo i beni di prima necessità, le utenze, il carburante o gli alimenti. Proprio per questo gli aumenti previsti per il 2023 è stato stabilito al 7,3%.
Una parte della rivalutazione era già stata attuata nei mesi precedenti con una misura presa dall’ex Governo Draghi che aveva l’obiettivo di contrastare i danni del caro vita che stavano causando gravi disagi soprattutto alle fasce più fragili della popolazione italiana. L’aumento parziale del Governo era riuscito a portare l’assegno sociale da 469,03 euro a 478,41 euro.
Dal 2023 però al 2% concesso negli ultimi mesi verrà aggiunto l’ulteriore 5,3% quindi i percettori dell’assegno sociale potranno arrivare a ricevere fino a 503,26 euro al mese. Più precisamente tale somma potrà essere goduta dal 2 Gennaio, primo giorno del mese non festivo in cui l’INPS potrà provvedere all’erogazione dei pagamenti di pensioni ed assegno sociale.