SPID, sicuri di conoscerlo? Perché è fondamentale e come richiederlo

Per accedere ai servizi della pubblica amministrazione da remoto è stato introdotto lo SPID, acronimo per il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Si tratta- in sostanza- di un sistema di identificazione digitale che può essere attivato in davvero pochi, pochissimi minuti. Ma chi non l’ha ancora attivato, si starà chiedendo come farlo e dove richiederlo… Ve lo sveliamo noi…

come attivare spid
finanzarapisarda

Lo SPID è ormai presente in Italia da diversi anni: difatti- dati alla mano-  fu introdotto nel 2014 con un provvedimento del Consiglio dei Ministri, grazie alla proposta dell’AgID (Agenzia Digitale per l’Italia). Il percorso normativo dello SPID  è proseguito poi  nel 2015, quando sono stati emanati quattro regolamenti per determinare e identificare i provider del servizio, le modalità di richiesta e accesso e alcune regole a carattere tecnico. Il lungo processo di introduzione dello SPID si  è poi completato degnamente  nel 2016, quando i gestori accreditati dall’AgID iniziarono a rilasciare le prime identità digitali che sono il presente ma anche il futuro.

A che cosa serve lo SPID

Lo SPID è stato anche riconosciuto come sistema di identificazione digitale dall’Unione Europea, così da consentire ai cittadini italiani di accedere- in men che non si dica-  ai servizi delle amministrazioni europee con le stesse identiche modalità. Come previsto dai regolamenti in vigore,   inizialmente poteva essere richiesto da qualsiasi cittadino italiano che ha compiuto i 18 anni, mentre dal 1 agosto del 2002 anche i minori hanno potuto farlo.

Nei primi anni di introduzione del sistema pubblico di identità digitale, l’AgID ha riconosciuto solo quattro provider autorizzati a rilasciare lo SPID, ma negli anni i gestori si sono moltiplicati. Tuttavia per conoscere quali sono vi consigliamo di tenere ben monitorato il sito AgId e controllare con cura anche le modalità di accesso e i vari costi per il rilascio delle credenziali, che sono assolutamente fondamentali.

L’identità digitale

Per continuare il processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione e offrire ai cittadini la possibilità di accedere ai diversi servizi dai propri dispositivi digitali è stato introdotto lo SPID. Con questo nuovo sistema digitale, il cittadino potrà- dunque– evitare code, talora interminabili,  agli sportelli della pubblica amministrazione e con alcuni semplici  e assai intuitivi passaggi provvedere al pagamento delle tasse, alla prenotazione di visite mediche e/ o accedere alla propria posizione previdenziale.

Doverosa è ora una precisazione: quando si parla di identità digitale, si intendono tutte quelle informazioni personali che servono per individuare uno specifico soggetto sul Web, quindi è univoca e non può essere ma  e poi replicata per nessun motivo al mondo!

Come si attiva 

Per attivare lo SPID è necessario scegliere un gestore d’identità digitale tra quelli indicati e autorizzati dall’AgID, quindi  fornire alcuni documenti specifici e scegliere il livello di sicurezza. Da Novembre 2019, tutti i cittadini possono ottenere gratuitamente lo SPID, con un livello di sicurezza pari a 1 o 2, mentre per i soggetti con personalità giuridica potrebbero esserci dei costi, anche se solitamente non superano i 10-20 €. Negli ultimi anni, lo SPID è diventato davvero capillare, vista anche l’implementazione dei servizi e degli enti che hanno aderito al portale  come Comuni, Province, enti della pubblica amministrazione e  Ministeri, tanto per citarne alcuni.

Che cosa possiamo fare con lo SPID

Secondo alcuni dati forniti dall’Agenzia Digitale per l’Italia, nell’anno 2019 ci sono stati complessivamente oltre 55 milioni di volte di accessi con lo SPID, che se viene confrontato con il dato del mese di Agosto (circa 68.385.445) può far comprendere  in maniera chiare e assolutamente lampante come ormai utilizzare l’identità digitale sia diventata una pratica  davvero molto ma molto diffusa, non solo presso i giovani e i giovanissimi.

Tuttavia, quando si parla di SPID, è opportuno precisare- e pure con grande chiarezza-  che in questo sistema sono coinvolte diverse figure, che bisogna sempre ben  identificare. Quali sono?  Il gestore dell’identità digitale (IdP),  la società che fornisce e gestisce lo SPID,  il fornitore di servizi (SP),  gli enti pubblici o privati che forniscono i servizi online e  il cittadino o utente che attiva l’identità digitale.

Può rivelarsi fondamentale in certi casi

Per comprendere poi  quanto sia realmente e concretamente  importante, se non addirittura quasi fondamentale e vitale,  richiedere e attivare lo SPID, vediamo insieme meglio e nel dettaglio  quali servizi delle pubbliche amministrazioni sono disponibili tramite l’accesso con l’identità digitale…

Dopo aver ottenuto lo SPID, tramite l’app IO (Applicazione dei servizi pubblici) o i siti degli enti pubblici , si può accedere ai servizi digitali dei più importanti pubblici, sia nazionali che regionali. Ad esempio, con lo SPID si ha la possibilità di accedere ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate e si potrà controllare la propria posizione fiscale, pagare le cartelle esattoriali, registrare contratti e/o successioni e -soprattutto- si può compilare la propria dichiarazione dei redditi precompilata. E questo ci agevola molta anche se non siamo molto abili in queste cose, oltre a risparmiare molto tempo che- come si suol dire- è ” denaro”!

Tra gli altri portali cui si può accedere con lo SPID, vi è il Ministero dell’Istruzione per iscrivere i bambini alla scuola o per scaricare il bonus per i diciottenni, così come si può pagare il bollo o pagare le multe. Lo SPID è inoltre obbligatorio per accedere ai concorsi indetti dalla pubblica amministrazione o per attivare la firma digitale, quindi diventa uno strumento assolutamente  fondamentale- per non dire proprio alla base- anche per il mercato del lavoro che sta attualmente stagnando.

Nell’ultimo periodo- tra l’altro-  molti cittadini hanno attivato l’identità digitale per scaricare il proprio Green Pass o per controllare il fascicolo sanitario, prenotare visite specialistiche o accedere ai servizi del Servizio sanitario nazionale.