Naspi e lavoro: ecco quando è possibile conciliare le due cose
E’ possibile percepire l’indennità di disoccupazione quando si lavora? In questo articolo risponderemo a questa domanda.
Naspi e lavoro possono coincidere ma solo in determinati casi. Il lavoratore, infatti non deve svolgere un’attività che superi la cifra di 5mila euro lordi l’anno.
La Naspi è un’importante indennità che viene percepita per coloro che non hanno più un occupazione e che quindi non percepiscono reddito mensile se non quello offerto appunto dall’indennità stessa.
Questo strumento è stato di grande aiuto per molte famiglie che si ritrovavano con gravi problematiche economiche. Infatti, come già affermato, questo tipo di indennità serve proprio per prestare aiuto. Per questo i lavoratori dipendenti non possono accedere alla Naspi.
Tuttavia, ci sono alcuni casi in cui si verifica un’eccezione in particolare: anche i lavoratori possono accedere ai vantaggi Naspi. Vediamo insieme in quali particolari casistiche si verifica questa eccezione.
E’ possibile conciliare Naspi e lavoro?
Proviamo ora a rispondere a questo quesito e a comprendere in quali casi la legge permette tale conciliazione. Partiamo affermando che nel momento in cui un percettore Naspi trova lavoro, è tenuto a comunicare il tutto all’Inps. In che modo? Attraverso l’apposita sezione che è possibile trovare nella sezione “Prestazioni e servizi” e digitando successivamente “Servizi”. La Naspi è conciliabile con la pensione ai superstiti; pensione di invalidità; Reddito di Cittadinanza; indennità Covid-19. Diversamente, chi percepisce Naspi, non può al contempo percepire: pensione di vecchiaia; assegno di invalidità; pensione di inabilità.
Prestazioni occasionali e indennità di disoccupazione
Come affermato in precedenza, chiunque percepisca Naspi e trovi lavoro, deve comunicare nell’immediato la notizia all’Inps. Questo perché chi lavora non può percepire un’indennità di disoccupazione perché è, appunto, occupato lavorativamente. Ci sono alcune eccezioni alla regola principale e queste riguardano i lavori che non superano i 5.000 euro euro lordi annui. Solo ed esclusivamente in questi casi non è necessario comunicare all’Inps l’occupazione e, dunque è possibile mantenere l’indennità Naspi.