Gennaio è alle porte ed ancora mancano alcuni pagamenti all’appello dell’INPS, il cui calendario quest’anno è stato più ricco che mai, tra pensioni, Assegno Unico e Universale, Reddito e Pensione di Cittadinanza, tredicesime e Bonus
Le scadenze sono ormai prossime e le famiglie si stanno preparando per passare un Natale probabilmente un po’ più sereno grazie anche a questi sostegni, nonostante i cambiamenti futuri previsti dal Governo Meloni, che andranno a colpire sia positivamente che negativamente le tasche degli italiani.
Quasi tutte le date inerenti ai pagamenti, rese pubbliche dall’INPS ormai più di due settimane fa, stanno per essere depennate dal calendario infatti ormai mancano meno di due settimane alla chiusura del 2022, anno che verrà sicuramente ricordato da tutti per l’incredibile livello dell’inflazione e del rincaro di utenze, carburanti. alimenti e beni di prima necessità.
Rimangono ormai pochi versamenti ancora da effettuare da parte dell’Istituto, tuttavia potrebbe essere utile avere un’idea ben chiara di cosa è già arrivato nei conti fino ad oggi e di cosa invece ancora deve essere emesso. Durante la prima settimana di Dicembre sono state rese disponibili le pensioni, sia nei conti correnti che negli uffici di Poste Italiane.
Intorno a metà del mese sono stati anche distribuiti i pagamenti di NASpi, CIG e DIS-COLL, così come anche i bonus una tantum da 200 euro e 150 euro, presenti nei Decreti Legislativi stabiliti dallo scorso Governo che ancora non erano stati percepiti.
Gli unici pagamenti che mancano sono quelli dell’Assegno Unico, il Reddito e la pensione di Cittadinanza, e l’ex bonus Renzi. Per quanto riguarda l’Assegno unico le date previste risultano essere:
Il Reddito di Cittadinanza, la pensione di Cittadinanza e l’ex Bonus Renzi verranno tutti erogati tra il 21 ed il 23 Dicembre. A Gennaio infine si ricomincerà molto presto con le pensioni, che verranno accreditate su tutti i conti correnti bancari e postali il giorno 2 Gennaio 2023, i pensionati però potranno, come ogni mese, recarsi negli uffici di Poste Italiane situati sul territorio nazionale per ritirare la propria pensione in contanti.
Secondo quanto riferito da Poste Italiane anche nel 2023 si dovrà rispettare il calendario di entrata, che divide gli ingressi a seconda dell’iniziale del cognome. Una probabile distribuzione, seguendo le linee guida adottate nei mesi precedenti, potrebbe essere: