Il Decreto Aiuti-quater cambia ancora, il primo taglio è toccato al Superbonus 110%, quale sarà la prossima mossa?
Il governo ha deciso di rivedere le regole sulle quali si reggeva il Superbonus. Possibili cambiamenti in vista anche per la questione relativa alla cessione dei crediti.
Sono giorni di grande scompiglio per quanto riguarda le ultime modifiche e revisioni della Legge di Bilancio 2023. In questi giorni è forte la pressione nei confronti della rivalutazione di alcuni articoli del Decreto Aiuti-quater.
Una delle novità più rilevanti riguarda la proroga a fine anno per poter usufruire dell’agevolazione riguardante il Superbonus, a condizione che le delibere condominiali siano state precedentemente approvate entro il 24 novembre.
In merito a tale tematica le decisioni sono state più e più volte cambiate, infatti, dopo una prima dichiarazione che prevedeva la totale cancellazione del Superbonus e, dopo il ferrato pressing da parte delle forze politiche, è stata permessa l’estensione dell’agevolazione fino al 31 dicembre.
Se in un primo momento il termine ultimo per poter accedere a tale agevolazione era il 25 novembre, adesso, al contrario, il termine è stato spostato a fine anno. Le decisioni del governo sono giunte dopo un grande momento di sconforto fatto da molti pareri discordanti. Tino Magni, senatore di Alleanza Verdi commenta così le decisioni prese: “La toppa che hanno cercato di mettere è peggio del buco”. Altro importante tema di cui si è parlato in questi giorni in materia di Decreto Aiuti-quater riguarda la cessione del credito.
Novità anche sul versante della cessione del credito. Le imprese e gli altri cessionari potrebbero avere la possibilità non solo di suddividere il credito acquisito dal contribuente fino ad un massimo di circa 10 quote annuali. Il vantaggio di questa decisione consentirà ai cessionari di utilizzare il credito per pagare imposte in uno spazio temporale più ampio.