Come ben sappiamo ci sono stati notevoli rincari, alcuni eccessivamente esosi, sulle bollette di luce e di gas, che molte famiglie italiane, con molto probabilità, non riusciranno a pagare. Ma attenzione perché alcuni aumenti sono stati del tutto illeciti. E ora si parla di rimborso.
Ma come ottenere tale rimborso dalle Società? Vi sveliamo noi i passaggi da seguire passo dopo passo…
Ultimamente gli italiani sono stati fortemente colpiti dagli aumenti dei prezzi, che per la verità hanno toccato un po’ tutti i settori, più che mai quello alimentare. Non per nulla epor molte persomne andare a fare la spesa sta diventando un vero e proprio incubo, nonostante i Bonus che anche l’attuale Governo Meloni ha erogato.
Ma ciò che ha maggiormente preoccupato gli animi dei consumatori è l’arrivo delle tanto chiacchierate e famigerate bollette di gas ed energia, che hanno visto una grandiosa impennata e che hanno fato letteralmente drizzare i capelli in testa a chi deve pagarle. Si è provata rabbia ma anche tanto sconforto e molte persone che si lamentano sul Web, in particolare suoi Social, non sano come fare a pagarle perché troppo esose.
Eppure, essendo ben consci dei possibili rincari, che in effetti ci sono stati, ci sono state attente a non utilizzare troppo energia e gas. Dunque come è possibile che debbano pagare tali cifre iperboliche? A quanto pare certe società che sono finite nel mirino dell’Antitrust hanno messo in pratica delle azioni illecite, aumentando paurosamente il costo delle bollette e senza nemmeno avvertire in tempo la clientela. Anche perché così facendo hanno nettamente violato il Decreto Aiuti Bis, emanato il 9 agosto scorso, che è stato tosto convertito in legge il 21 settembre 2022.
Secondo esso -in poche parole- erano sospesi gli aumenti dal 10 agosto fino al 30 aprile 2023. Ergo le società non potevano in alcun modo modificare i prezzi di fornitura a meno che suddette modifiche non siano state perfezionate prima del 10 agosto, ovvero prima dell’entrata in vigore del decreto. Le società messe sotto accusa dall’ Antitrust sono Enel, Eni, Hera, A2a, Edison, Acea ed Engie.
Ma che cosa deve fare un consumatore per ottenere il rimborso? In primis verificare con grande attenzione che le modifiche contrattuali operate dalle compagnie di fornitura energetica siano state realmente disposte dopo l’entrata in vigore del Decreto e in caso se è così, non deve fare assolutamente nulla, dal momento che i rimborsi avverranno automaticamente.
Inoltre sarà pure inviata una missiva al consumatore stesso che lo avvertirà del ritorno immediato alle precedenti tariffe nonché dell’ annullamento di quelle nuove e assolutamente illegittime. In ogni caso ci permettiamo di darvi un veloce consiglio ovvero, dal momento che non costa nulla, mandare comunque un piccolo sollecito, che male non fa!