Con l’arrivo dei primi freddi il pellet sembrava la soluzione numero 1 per riscaldare come si deve, senza spendere troppo, le nostre case, ma poi il suo prezzo è triplicato e allora…
E allora gli italiani hanno pensato bene di rivolgersi altrove, ma ora il Governo cambia di nuovo le carte in tavola… Ma occhio anche alle truffe!
Dietro front clamoroso per il pellet, che troviamo oggi in vendita non solo nei negozi specializzati ma pure nei supermercati. A quanto pare l’attuale Governo Meloni ha preso l’assai saggia decisione, oltre che al rinnovo di alcuni bonus e all’aggiunta di tanti altri al fine di cercare di dare una mano alle famiglie italiane che sono ora in grave difficoltà economica, di dare un bel taglio netto agli aumenti, decisamente eccessivi di questo famoso combustibile.
“Il tutto” è stato pensato dal momento che molti hanno le stufe site nelle loro case pronte per essere accese ma che sono rimaste belle spente a causa del costo troppo elevato del pellet per l’appunto. E ciò è un vero peccato, non trovate?
Ma come è possibile attuare questa clamorosa retromarcia in tale direzione? Su quali basi poggia? Sono realmente salde oppure no?
Anche perché, parliamoci chiaro, acquistare ora come ora, anche oggi, la biomassa a prezzi piuttosto contenuti, non è fattibile. E qualora cerchiamo di spendere molto meno rischiamo di andare incontro ad acquisti assai sgradevoli, dal momento che la merce comprata potrà poi risultare contraffatta e ben poco funzionante in svariati casi.
Inoltre nel corso degli gli ultimi mesi molti acquirenti sono stati vittime di pesanti truffe, indette da persone senza scrupoli, che promettevano di vendere a un costo molti basso il pellet, inviandolo direttamente a casa del compratore che -però- dopo aver pagato “il tutto” non riceveva proprio niente! Anzi, in certe situazioni sono state pure clonate le carte di credito di chi ha deciso di pagare la merce in questa maniera.
Ma come sarà possibile questo abbassamento del costo? In poche parole si è deciso di pensare che è ben più conveniente rinunciare a una parte delle imposte sul pellet che è- in realtà- un bene di assoluta necessità in questo periodo anziché spingere ancora di più sulla nascita di altre sovvenzioni volte ad aiutare le famiglie italiane, come il famoso Bonus in bolletta. Dunque, dati alla mano, questa nuova proposta ci darà realmente l’assai ghiotta possibilità di risparmiare nei prossimi mesi un bel po’ di soldini nell’acquisto del nostro amato pellet, pari quasi un bel centone!