Libretti postali dormienti: cosa accade al tuo conto in assenza di movimenti
Libretti postali dimenticati: dopo 10 anni di mancati prelievi e versamenti, il fondo verrà inserito nella lista dei libretti dormienti.
E’ possibile riattivare un libretto postale che è rimasto inattivo per 10 anni? Si, e in questo articolo scopriremo come.
In molti scelgono il libretto postale per risparmiare grazie anche alla tassazione agevolata e ai mancanti costi di apertura, gestione ed estinzione del conto. I libretti postali sono presenti sia in forma cartacea che in formato Smart che da la possibilità di gestire online i propri risparmi.
Insomma, è uno dei regali (e anche auto regali) che più vengono scelti in ogni stagione. In questo articolo però affronteremo un’altra tematica che riguarda sempre i libretti postali ma ci concentreremo in particolar modo su quelli definiti “dormienti”. Cosa sono i libretti dormienti e come possono essere sbloccati?
Ogni anno sono in molti ad attivare il proprio conto postale, in pochi invece addirittura dimenticano di effettuare dei movimenti sul conto. Quel che accade è che dopo circa 10 anni di inattività il conto viene sospeso e viene inserito nella lista dei libretti dormienti. Nel prossimo paragrafo comprenderemo meglio le dinamiche e se esiste un modo per riattivare le utenze scadute.
Come riattivare il libretto postale in scadenza
Nel momento in cui un’utenza viene inserita nella lista dei libretti dormienti, l’intestatario del conto verrà nell’immediato contattato per avere la possibilità di riattivare il proprio conto. In che modo si effettua tale riattivazione? Bisognerà semplicemente recarsi presso l’ufficio postale di riferimento ed effettuare qualche transazione o qualche movimento come prelievi o versamenti. C’è anche un modo alternativo per evitare di recarsi all’ufficio postale, ovvero accedere dall’app o il sito ufficiale di Poste Italiane ed effettuare i movimenti di cui abbiamo parlato in precedenza.
Cosa accade ai libretti dormienti non riattivati?
Raramente accade che, nonostante le notifiche e gli avvisi circa lo stato del proprio conto postale dormiente, il titolare continui a non effettuare alcun movimento per riattivare il libretto postale. I libretti dormienti che non vengono alimentati saranno trasferiti in un fondo gestito da Consap, l’azienda che fa capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze.