Reddito di Cittadinanza cancellato, questo è ciò che accadrà ai beneficiari dal 2023
Il Reddito di Cittadinanza, voluto fortemente dal Movimento 5 Stelle nel 2019 potrebbe essere presto solo un lontano ricordo, specialmente per tutte quelle persone che, considerate occupabili, smetteranno di ricevere la ricarica mensile molto in fretta.
Le nuove misure stabilite dal Governo avranno l’obiettivo di rivoluzionare totalmente la vita dei disoccupati italiani, i quali, abbandonando il Reddito di Cittadinanza, potranno sfruttare le nuove occasioni lavorative e formative offerte dallo Stato, riuscendo a trovare finalmente un posto di lavoro che riesca a garantire uno stipendio dignitoso.
Il 2023 è di certo un anno di grandi cambiamenti, infatti nella Legge di Bilancio sono stati inseriti grandi modifiche a bonus, come il Superbonus 110%, alle pensioni, come l’innalzamento delle pensioni minime, e persino al sistema utilizzato per calcolare l’assegnazione dei bonus, il quale si baserà sul nuovo Quoziente Familiare e non più sull’ISEE.
Tra le due più grandi battaglie del Governo di centrodestra non si possono non nominare il tetto al contante ed il Reddito di Cittadinanza. Quest’ultimo dovrà seguire delle indicazioni del tutto nuove, che stravolgeranno le abitudini degli attuali beneficiari, che saranno divisi tra gli abili (che riceveranno un RDC ridotto) e gli inabili al lavoro (che avranno maggiore assistenza).
Secondo le statistiche, le persone che possono essere reintrodotte nel mondo del lavoro sono circa 660 mila, molti dei quali situati nel Sud Italia. Due terzi dei beneficiari occupabili non hanno raggiunto il diploma di scuola superiore secondaria, proprio per questo, secondo la Meloni, è necessario incentivare la creazione di corsi formativi nazionali, regionali e comunali.
Cosa succederà al Reddito di Cittadinanza
Secondo quanto dichiarato nella Legge di Bilancio, i 660 mila beneficiari occupabili continueranno a ricevere la ricarica solo per altri 8 mesi, periodo ritenuto sufficiente dal Governo per frequentare un corso professionalizzante ed essere inseriti nel mondo del lavoro alla prima offerta congrua con il proprio profilo ed il proprio percorso formativo.
Il Reddito di Cittadinanza potrà essere immediatamente perso se si verificheranno le seguenti condizioni:
- il beneficiario rifiuta di partecipare o non frequenta il corso formativo obbligatorio, dalla durata di 6 mesi
- il beneficiario rifiuta la prima offerta di lavoro congrua
- il beneficiario rifiuta o non partecipa alle attività di pubblica utilità offerte dal comune, per almeno 20 ore settimanali
Tutti gli inabili al lavoro, compresi i disoccupati, gli invalidi ed i portatori di disabilità riceveranno un aumento della misura economica di sostegno proprio grazie a tutti i risparmi ottenuti dai tagli segnalati in precedenza. In questo modo le persone ritenute più fragili potranno condurre una vita più dignitosa.