Con i continui rincari che stanno avvenendo nel nostro Paese, è bene pensare a un metodo alternativo per riscaldare la nostra abitazione, ora che il freddo si fa sentire. E attualmente c’è pure il bonus pellet e legna, ma come funziona?
Quali sono gli incentivi a carattere regionale e statale in tali direzioni? Ve li sveliamo noi…
Il freddo è ormai arrivato e pertanto per evitare di ammalarci di tanto in tanto dobbiamo anche riscaldare sia le nostre abitazioni che gli ambienti di lavoro. Ma con i pressanti aumenti che si ripercuotono anche nel settore del gas e dell’energia farlo può anche essere complicato ed esoso per le famiglie italiane, soprattutto per quelle numerose, che sono già da tempo fortemente provate anche da altri generi di rincari.
E allora che cosa si può fare? Si può contare su un bonus pellet e legna che- tuttavia- è ancora sconosciuto ai più. Il che è un vero peccato dal momento che pare essere assai interessante. Ma in che cosa consiste esattamente?
Per la verità non esiste un vero e proprio bonus in tale diretta direzione, ma una serie di essi che possiamo utilizzare che dobbiamo conoscere per cercare di risparmiare il più possibile. Quali sono?
Sono il Conto Termico se parliamo di sostituire, dunque non di comprare da zero, senza mai averli avuti, vecchi impianti, l’ Ecobonus, il SuperBonus e il Bonus ristrutturazioni. Partiamo dal primo che altro non è che permette – per l’appunto- di ottenere bonus fino a recuperare- udite udite- fino al 65% della spesa per il passaggio, vivamente consigliato, da impianti di riscaldamento a gas a uno a biomasse. La richiesta dai privati deve essere necessariamente inoltrata 60 giorni prima dalla fine dei lavori per ricevere poi l’accredito sul proprio conto corrente. Solitamente la cifra viene erogata in un periodo di tempo che va tra i 2 e i 5 anni con due rate annuali.
L’ Ecobonus poi ci permette di recuperare una detrazione del 50% dalle spese fino a un massimo di 30mila euro e lo troviamo nella classica dichiarazione dei redditi, in dieci rate annuali. Possiamo poi sfruttare il Superbonus 110% ma solo se legato ad altri interventi , oppure se visto come trainante.
Se poi si hanno fatto delle ristrutturazioni, si può anche beneficiare se si vuole comprare una stufa a pellet del Bonus ristrutturazioni che ci permetterebbe di ottenere la detrazione del 50% sulle spese fatte fino a un limite massimo di 96mila euro che si riferisce alla ristrutturazione totale. Infine, segnaliamo che Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna hanno indetto un bando connesso a un bonus regionale che permetterebbe, se unito a quello statale, di avere un’agevolazione pari al 100%! Le scadenze? Emilia Romagna marzo 2023 mentre lo stop per le altre due Regioni citate è settembre 2023.