Modello Isee: cosa accade se non si presenta la dichiarazione
Al fine di ricevere apposite prestazioni legate al reddito, è necessario presentare la dichiarazione Isee a fine anno.
In questo articolo mostreremo perché l’Isee è importante e quali agevolazioni gli italiani possono chiedere.
L’Isee è uno strumento adottato per molti enti per valutare la situazione economica delle famiglie che hanno intenzione di richiedere una prestazione sociale agevolata. Spesso, si ricorre all’Isee proprio per far sì che ogni famiglia abbia, in base al reddito, possa risparmiare importanti somme di denaro.
Grazie a tale indicatore è possibile avere un tornaconto della situazione economica dei vari nuclei familiari che richiedono determinate agevolazioni. Diversi sono i bonus che richiedono l’accesso all’Isee che dovrà essere presentato entro la fine dell’anno per evitare di perdere le scontistiche.
L’utilizzo dell’Isee è molteplice, non solo per agevolazioni ma anche per poter richiedere l’Assegno Unico, ovvero il sostegno economico alle famiglie che hanno figli a carico ed è valido a partire dal 7 mese d’età fino ai 21 anni.
Bonus da poter richiedere per chi ha Isee basso
I sostegni economici per coloro che hanno un valore Isee basso sono tanti e sono dedicati alle famiglie, ai lavoratori e anche agli studenti. Coloro che hanno un indicatore Isee basso, hanno la possibilità di accedere a vantaggiosi sgravi. Pertanto, coloro che ancora devono dichiarare l’Isee sono ancora in tempo per ricevere le agevolazioni per il bonus bollette, il reddito e per la pensione di cittadinanza.
Come calcolare l’Isee e quali documenti occorrono
Come affermavamo in precedenza, i documenti per la dichiarazione Isee devono essere presentati entro il 31 dicembre per poter accedere ai bonus prima citati. Coloro che intendono ottenere il valore Isee del proprio nucleo familiare, dovranno rivolgersi al CAF del proprio Comune di residenza oppure inoltrare la procedura online sul sito ufficiale Inps. Quali documenti occorrono per la richiesta? Necessari sono i documenti d’identità e codice fiscale (sia del richiedente che dell’intero nucleo familiare); documenti che attestano i redditi percepiti da ogni componente della famiglia; giacenza media postale e bancaria; contratto di affitto; titoli posseduti; contratti di assicurazione sulla vita (se presenti).