Caro bollette: “l’errore di valutazione” del governo Draghi colpirà migliaia di italiani
Il costo del gas naturale e dell’energia ha raggiunto nel 2022 prezzi inimmaginabili, che hanno creato non pochi problemi alle famiglie italiane ed alle imprese, le quali hanno dovuto affrontare un vero e proprio dramma economico improvviso ed inarrestabile.
Durante questi ultimi mesi lo Stato, governato sia da Draghi che dalla Meloni, ha posto alcuni limiti all’IVA che ha permesso di abbassare leggermente i costi delle bollette, ed ha anche creato delle misure di emergenza apposite per gli italiani in difficoltà, tuttavia è stato fatto un errore di valutazione molto grave.
Secondo l’eurodeputata del M5S, Maria Angela Danzì, centinaia di migliaia di italiani del Centro-Nord stanno pagando bollette molto più alte di quelle del gas in quanto in queste zone è molto comune il teleriscaldamento, una impianto che sfrutta la distribuzione dell’acqua calda all’interno delle tubazioni per alzare la temperatura dei locali della casa.
L’eurodeputata ha chiesto alla Premier Meloni di abbassare l’IVA dal 22% al 5%, includendo tutte le famiglie e le imprese che hanno scelto di adottare un sistema di riscaldamento, un tempo considerato ecologico ed efficiente, le quali si sono viste escluse dai provvedimenti presi dal governo Draghi, che ha anzi alimentato una situazione di speculazione pericolosa.
Secondo la Danzì infatti “questo errore di valutazione” porta moltissime aziende che utilizzano il gas ad arricchirsi, “accumulando extraprofitti sulla pelle dei più poveri” dato che non solo producono un livello di inquinamento allarmante, ma creano delle bollette che spesso triplicano il prezzo originale, obbligando i cittadini a ulteriori rinunce.
Bollette più care per gli italiani che usano il teleriscaldamento
Secondo le testimonianze ed i dati dell’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, sono circa 280 i Comuni che hanno adottato il teleriscaldamento, situati principalmente nel Centro-Nord. In questi territori stanno però nascendo delle situazioni molto particolari, in cui si distorce l’idea del corretto funzionamento del mercato e dove si è creato un monopolio.
Iren ad esempio, che da sola serve più di 900 mila abitanti, ha dichiarato di voler creare un bonus familiare per le persone più in difficoltà, ma questa misura non può assolutamente bastare, dato che chi usa il teleriscaldamento spende il triplo di chi sfrutta il gas per scaldarsi, i cui costi dovrebbero rappresentare già il massimo ammesso.
La Danzì ha dichiarato l’intenzione di presentare questo problema al confronto con il centrosinistra quando saranno programmate le elezioni regionali in Lombardia, inoltre ha anche assicurato di aver presentato un sub-emendamento al DL Aiuti Quater stabilito dal Governo Meloni, in modo da avere una risposta sicura per tutti i cittadini.