Spese dello Stato in Italia: chi paga secondo voi?
Chi paga le spese dello Stato in Italia? Uno studio mette in evidenza chi sono coloro che contribuiscono in maggior misura alla spesa pubblica.
E’ giusto dire che più guadagni e più spendi? Gli studi hanno dimostrato che l’Irpef viene pagata per metà dai lavoratori dipendenti senza lasciare fuori i pensionati e i lavoratori autonomi.
Tutti i lavoratori che siano dipendenti, autonomi o soci di imprese sono tenuti a pagare la tassa d’imposta. Tutti coloro che percepiscono un reddito, sono tenuti a pagare tale imposta.
Alcuni studi in particolare hanno dimostrato come il 55% dei versamenti nelle casse dello Stato proviene dai lavoratori dipendenti, il 12% dai lavoratori autonomi e, infine il 30% dai pensionati.
Per cercare di capire da dove provengano la maggior parte dei ricavi, faremo riferimento a degli studi che hanno preso in esame diversi dati e quello che ne è emerso chiarisce la maggior parte delle nostre domande.
Chi paga il conto dello Stato
Secondo i dati, possiamo affermare che i lavoratori dipendenti pagano all’incirca 84,950 miliardi e rappresentano il 51,53% del totale Irpef. Con tale percentuale, i lavoratori dipendenti rappresentano circa la metà dei contribuenti complessivi. La seconda categoria analizzata è quella dei lavoratori autonomi. A tale categoria appartengono gli imprenditori, liberi professionisti con possesso di Partita Iva, i commercianti. La presenza di questa categoria è stimabile intorno ai 6 milioni, ma coloro che dichiarano tali pagamenti sono 3.265.537. Nella precisione, il totale dell’Irpef pagata da questa categoria è pari a 21,8 miliardi di euro. Passiamo all’ultima categoria, quella dei pensionati. Questa categoria mostra come il loro contributo riguardi circa il 30% dei guadagni dello Stato.
Perché si parla di Flat Tax?
Il Premier Meloni, negli ultimi mesi ha parlato spesso della Flat Tax, ma di cosa si tratta? Flat Tax è un modello di tassazione che prevede una tassa unica del 15% rivolta a tutti i contribuenti senza alcun vincolo. Il Governo Meloni ha affermato più volte di voler estendere l’attuale Flat Tax per partita Iva fino a 100.000 euro, introducendo una tassa piatta sugli incrementi di reddito. In conclusione tale tassa andrebbe ad introdurre un’aliquota unica al 15% per tutti, sia persone fisiche che società.