1 euro e 99 centesimi, voi pagate con due euro ma non vi danno di resto il centesimo previsto, come mai? Lo sapete? C’è dietro un motivo ben preciso che noi vi sveliamo…
Queste monetine hanno comunque un valore economico… Ma come mai non vengono più elargite come resto? I commercianti hanno i loro motivi…
La scelta di non produrre più le monete da 1 o 2 centesimi è stata di tipo squisitamente economico. In che senso? Beh, allo Stato coniare una moneta da 1 centesimo costa indicativamente 4,5 centesimi, mentre coniarne una da 2 centesimi invece 5,2 centesimi e quindi- capite bene-che non è per nulla conveniente.
Tuttavia, e lo diciamo per dovere assoluto di cronaca, non si tratta di dati ufficiali dal momento che sia la Banca Centrale Europea ch e le banche nazionali non rilasciano informazioni precise e i costi variano a seconda dei Paesi, ma si tratta di dati approssimativi considerati tuttavia molto attendibili.
Ma il fatto che non vengano più prodotte tali monetine, ha a avuto come diretta e puntuale conseguenza un adeguamento dei prezzi, arrotondati per eccesso o per difetto.
E per cercare, almeno in parte, di contenere il rischio di un rialzo dei prezzi, la legge ha imposto che i prezzi fossero adeguati per eccesso o per difetto ai 5 centesimi più vicini secondo questa regola: 0,1 e 0,2 sono arrotondati a zero, 0,3 e 0,4 a 5 centesimi; 0,6 e 0,7 sempre a 5 centesimi e invece 0,8 e 0,9 a 10 centesimi.
Gli arrotondamenti non sono per singolo prodotto, bensì sono considerati sul totale dello scontrino e valgono solo nel caso del pagamento in contanti. In pratica, pagando con mezzi di pagamento elettronici come carte e bancomat non è necessario attuare adeguamenti.
La maggior parte delle attività commerciali si è adeguata modificando i propri prezzi in modo tale che fossero arrotondati ai 5 centesimi per evitare di trovarsi a dover arrotondare di volta in volta. Ecco il motivo per cui se paghi in contanti non ricevi più come resto le monete da 1 o 2 centesimi, tutto chiaro ora? Dunque se ne possiedi ancora qualcuna, puoi tenerla anche come sorta di cimelio!
Ma, anche se se in Italia non si producono più, tali monete continuano ad avere corso legale, per cui anche se le attività commerciali sono autorizzate a non restituire il resto usando questi tagli, sono tenute ad accettarle come forma di pagamento in quanto hanno corso legale. Ai sensi dell’art. 11 del regolamento (CE) N. 974/98 “Ad eccezione dell’autorità emittente e delle persone specificamente designate dalla normativa nazionale dello Stato membro emittente, nessuno è obbligato ad accettare più di cinquanta monete metalliche in un singolo pagamento”.
Quindi, in poche parole, è possibile pagare anche con monete da 1 0 2 centesimi purché si utilizzino al massimo 50 monete per pagamento. Inoltre, in caso di mancata accettazione delle suddette monete , così come- del resto- di altri tagli, l’Art. 693 del codice penale prevede una sanzione amministrativa fino a 30 euro per “chiunque rifiuti di ricevere monete aventi corso legale nello Stato”.