Bocciato il progetto Bancomat Spa riguardo ai prelievi presso Atm, cosa sta succedendo? Di cosa si tratta e perché è stata bloccata la riforma?
Un’ottima notizia per gli utenti, l’Antitrust ha bloccato la riforma sui prelievi bancomat facendo risparmiare i clienti che hanno rischiano di subire aumenti dei costi ad ogni operazione. Facciamo chiarezza sulla situazione
Antitrust protegge i consumatori bocciando il progetto proposto da Bancomat Spa relativo ai prelievi di denaro contante presso gli sportelli ATM. A darne notizia è il Sole 24 Ore che spiega le caratteristiche della riforma del 5 ottobre 2020 che prevedeva un cambiamento dei costi di prelievo bancomat.
Una decisione che l’Autorità garante per il mercato e la concorrenza ha prima rimandato di un anno per poi dare una valutazione negativa e bloccare tale iniziativa. Tale proposta prevedeva l’azzeramento delle commissioni interbancarie per incentivare gli investimenti dei titolari degli sportelli ATM in modo da mettere a disposizione dei clienti un numero più elevato di punti prelievo.
L’Antitrust ha ascoltato il circuito delle banche medio piccole che hanno fatto opposizione a tale riforma. Questo perché i contratti stipulati con i loro clienti prevedono il prelievo gratuito caricando il costo dell’operazione interamente all’istituto bancario. Se la proposta di Bancomat Spa fosse stata approvata non ci sarebbe più stata concorrenza mettendo, così, a rischio le banche medio piccole spingendo i clienti verso quelle più importanti.
La società che ha in gestione i circuiti di prelievo e pagamento ATM, Bancomat Spa, conta ben 116 soci e tra questi ci sono le banche italiane più grandi e importanti tra cui Intesa Sanpaolo e Unicredit. Nel 2021 i prelievi tramite bancomat hanno registrato un aumento notevole che ha raggiunto il 44%, un andamento positivo con un fatturato in continuo aumento valutato attualmente a 25,9 milioni di euro.
L’antitrust ha bocciato il progetto presentato dalla società, come si legge su Il Sole 24 Ore, per il rischio che il tetto di commissione fissato a € 1,50 ci fossero degli aumenti e un allineamento di tutte le banche. Questo significa che i clienti che ora usufruiscono del prelievo gratuito presso la propria banca non avrebbe più potuto avere questo vantaggio.
L’Agcm, autorità garante della concorrenza e del mercato ha, quindi, deciso di esprimere un giudizio negativo per quanto riguarda la proposta di Bancomat Spa in quanto ritenuta anticoncorrenziale. Tale decisione viene giustificata seguendo le indicazioni dell’art. 101, paragrafo 3 del trattato relativo al funzionamento dell’UE. Concludendo, il costo dei prelievi da Atm non subirà alcun aumento.