Manovra 2023: si potranno rifiutare i pagamenti con Pos al di sotto dei 60 euro
E’ quasi deciso, i commercianti potranno rifiutare il pagamento con carta per importi inferiori a 60 euro.
Nell’ultima bozza della manovra del governo sono state annunciate le possibili novità in merito alle normative del pagamento Pos. Gli esercenti non avranno più l’obbligo di accettare il pagamento con carta, ma solo in determinati casi.
Grandi novità in arrivo per quanto riguarda i pagamenti con Pos. La bozza della manovra ha (quasi) approvato l’aumento del limite sotto al quale i commercianti non saranno più obbligati ad accettare pagamenti con carta. In effetti, si ha uno spostamento dalla soglia dei 30 euro alla soglia dei 60 euro.
Anche se tali informazioni sono trapelate dalla bozza della manovra del governo, non è detto che vengano approvate. Infatti, tale bozza dovrà seguire un apposito iter per l’approvazione della stessa.
Di certo, se tale bozza vedesse finalmente la luce, i commercianti, gli artigiani, sicuramente ringrazieranno. Questo perché decadrebbe l’obbligo di far effettuare anche piccoli pagamenti con il Pos.
Cosa cambia se la manovra viene accettata?
Partiamo dal principio. In precedenza i commercianti erano tenuti ad accettare i pagamenti elettronici. Nel caso in cui venivano rifiutati tali pagamenti, l’esercente veniva multato di circa 30 euro con l’aggiunta del 4% del valore della transazione. Nel corso dei mesi la situazione è nettamente cambiata, a partire dal via libera per i tabaccai di non accettare i pagamenti con carte di credito per chi compra bolli o sigarette, fino ad arrivare al provvedimento di cui abbiamo parlato in precedenza. A commentare tali cambiamenti è anche il Codacons si mostra contrariato a quanto stabilito dal governo: “Le disposizioni della manovra che riguardano il Pos rappresentano un colpo di spugna che cancella di netto 8 anni di battaglie in favore dei consumatori”.
Il contenuto della bozza della manovra
Per avere un quadro ben chiaro della situazione attuale e di come, in futuro, cambierà la situazione inerente ai pagamenti Pos, riporteremo in seguito il contenuto della bozza.
“ART.69 – Misure in materia di mezzi di pagamento. 1. All’articolo 49 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n.231, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 2, le parole “di cui all’articolo 1, comma 1, lettera b), numero 6), del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n.11” sono sostituite dalle seguenti “di cui all’articolo 1, comma 2, lettera h-spepties. 1), numero 6), del decreto legislativo 1° settembre 1993, n.385”; b) al comma 3-bis, secondo periodo, le parole “1.000 euro” sono sostituite dalle seguenti “5.000 euro”. 2. All’articolo 15, comma 4, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n.179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n.221, le parole: “di qualsiasi importo” sono sostituite dalle seguenti: “di importo superiore a sessanta euro”.