Uno studio inglese spiega che una delle maggiori cause dei kg in più è la cattiva abitudine di trascorrere molte ore davanti alla Tv.
Gli studi hanno rivelato che, maggior è il grado di coinvolgimento del film o del programma tv, maggiore è la fame che un soggetto può avere.
Chi non accompagna mai un bel film con degli snack o delle bevande dolci? La stagione invernale è quella maggiormente favorevole quando si parla di divano e film.
Il mal tempo e le temperature basse sembrano quasi invitarci a restare a casa, sotto le coperte del proprio divano a gustare un’invitante cioccolata calda fumante mentre le luci degli addobbi svelano una suggestiva atmosfera. Degli studiosi inglesi, attraverso specifici studi, hanno scoperto che queste abitudini possono portarci ad ingrassare sempre di più.
Infatti, tra i risultati di tale studio (che analizzeremo a breve), si evince che, presi dal nostro programma tv o film preferito, la nostra memoria perderebbe il contatto con la realtà, dimenticando ciò che stiamo mangiando.
Secondo tali studi nessuno riuscirebbe a dire “NO” al cibo mentre si è impegnati a guardare la Tv. E’ come se tutte le altre parti che compongono il nostro corpo si arrendano al cervello che è l’unico e solo ingranaggio che muove le nostre idee, i nostri pensieri e…la nostra fame. Chi è a rischio? In questa sorta di monarchia del cervello a sottomettersi sarebbero anche le persone con una forza mentale maggiore. Il rischio lo corre anche coloro che, sia per motivi nervosi che per fame autentica, non riuscirebbero a dire no al richiamo della fame.
Come già accennato in precedenza, i ricercatori britannici hanno dimostrato come l’atto di guardare un film o una serie tv particolarmente travolgenti, ci inducano a perdere la memoria di ciò che stiamo mangiando. La nostra mente, distratta dalla televisione, dunque, perderebbe il contatto con la realtà. Anche il senso di sazietà subisce un vero e proprio cambiamento. Rispetto a quando si pranza o cena a tavola, gli snack consumati sul divano e davanti alla tv non fanno altro che invogliare il soggetto a mangiare sempre di più e a posticipare il senso di sazietà.