Conto Corrente: ecco come NON pagare l’imposta di bollo
Se hai un BancoPosta e superi determinate cifre prestabilite, ci sarà da pagare l’imposta di bollo!
Annualmente, i detentori di conto corrente sono tenuti a versare l’imposta di bollo. Ma attenzione! Ci sono casi in cui è possibile esimersi dal pagamento di tale tassa.
Il conto corrente è uno dei metodi maggiormente utilizzati dagli italiani. E’ comodo, sicuro e consente anche (grazie all’home banking) di effettuare pagamenti e acquisti comodamente dalla propria abitazione.
Fin qui tutto idilliaco, se non fosse per il pagamento dell’imposta di bollo per i conti correnti. Cosa s’intende per imposta di bollo? E’ una tassa che si applica a tutti i conti correnti (sia libretto di risparmio che conto corrente postale) la ci giacenza media supera i 5.000 euro.
Se il mio conto corrente non supera tale cifra? Semplicemente, per gli importi inferiori a 5.000 euro non è previsto il pagamento di alcuna imposta di bollo.
Importo dell’imposta di bollo
In molti, al momento della sottoscrizione del contratto, compiono sempre lo stesso errore, ovvero quello di non leggere il contratto per intero, le sue clausole e i pagamenti da effettuare annualmente. Ed è per questo che, nel momento in cui si ritrovano un pagamento non autorizzato, iniziano ad insospettirsi. Infatti, l’imposta di bollo è un pagamento che viene prelevato in modo diretto ogni anno. L’importo è pari a 34,20 euro annui.
Si può evitare di pagare l’imposta di bollo?
Come abbiamo affermato in precedenza, uno dei modi per “evadere” dal pagamento di tale imposta è mantenere sempre la propria giacenza annua al di sotto dei 5000 euro. In che modo viene calcolata la giacenza media? Attraverso la somma dei saldi giornalieri e la successiva divisione per i giorni di rendicontazione o per quelli di detenzione del conto. Un altro modo legale per evitare di pagare l’imposta di bollo consiste nel fare un’accurata ricerca e affidarsi agli istituti di credito che non richiedono tale pagamento. Ci sono, inoltre molti conti che permettono scontistiche o, addirittura contro corrente gratuito fino al raggiungimento dei 30 anni d’età.