E’ deciso: il Reddito di Cittadinanza non sarà per chiunque!
A pochi passi dall’approvazione della Legge di Bilancio, il Governo Meloni esordisce con un nuovo approccio al RdC.
Circa 660.000 occupabili rischiano di non beneficiare più dei vantaggi economici del Reddito di Cittadinanza. In questo articolo vedremo chi sono e perché non percepiranno più il reddito.
Nuovissimi cambiamenti in atto per coloro che percepivano il Reddito di Cittadinanza. Sapevamo che le intenzioni della Meloni in merito alle modifiche di tale sistema erano serie, ma nessuno immaginava che così tanti cambiamenti.
Il governo si è concentrato sulla programmazione di piccoli interventi mirati su tematiche più urgenti. Al momento si punta a ristabilire un giusto equilibrio e risollevare la condizione economica che al momento pare estremamente precaria.
A causa del caro bollette, migliaia di famiglie riversano in una situazione davvero particolare e hanno bisogno di aiuti da parte del governo per sostenere le varie spese e fronteggiare il caro prezzi che ha investito il nostro Paese.
Reddito di cittadinanza: cosa cambia nel 2023
Le idee di Giorgia Meloni sembrano essere ben chiare: “Ve lo annuncio, alla fine del 2023 il Reddito di Cittadinanza verrà tolto a tutti coloro che possono lavorare”. La Premier continua il suo discorso aggiungendo: “Avremmo voluto fare una riforma complessiva e generale di questa materia, ma in un mese di tempo non c’erano le condizioni. Ci siamo dati un periodo di transizione in cui vogliamo capire come intervenire in maniera strutturale, perché rimango fortemente contraria al Reddito di Cittadinanza”. La Meloni sembra estremamente contrariata riguardo la condizione lavorativa di molti cittadini italiani. Ci sono persone che ricevono da diversi anni l’assegno ma non sono mai state inserite nel mondo del lavoro. C’è qualcosa che va cambiato e di questo il nostro Premier ne è certo.
A chi verrà tolto il Reddito
Se il disegno della Legge di Bilancio verrà approvato, il beneficio inizierà ad essere gradualmente cancellato per gli “occupabili”, ovvero coloro che non hanno nessun impedimento o difficoltà e possono dunque accedere al mondo del lavoro. Tale categoria è composta da soggetti che rientrano nella fascia d’età compresa tra i 18 anni e i 59 anni d’età. Continueranno a ricevere il RdC coloro che sono inabili al lavoro e che non hanno possibilità di accedere ai servizi lavorativi.