State già pagando a rate le cartelle esattoriali? Cosa fare con la nuova rottamazione
Con molta probabilità, il Governo replicherà le indicazioni operative già previste per le precedenti rottamazioni delle cartelle che da settimane tanto stanno facendo parlare di loro. Ma ora quali saranno le più importanti novità? Scopriamole insieme…
Dalle ultime riunioni del Governo, sembrerebbe- chiediamo venia ma il condizionale è assolutamente d’obbligo- che i debiti interessati dalla nuova pace fiscale siano quelli affidati per il recupero all’Ex Equitalia fino al 31 dicembre 2015. Vediamo di saperne di più…
Rottamazione cartelle, quali interventi sino previsti?
La Pace fiscale si dovrebbe articolare in 3 interventi. Quali sono? Lo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro, con il saldo e lo stralcio per quelle fino a 3.000 euro e rottamazione cartelle per quelle di importo superiore. A questo punto dobbiamo chiederci se la rottamazione delle cartelle riguarderà pure i debiti per i quali il contribuente ha già una dilazione in corso e – pertanto- sta pagando mese per mese il proprio debito con il Fisco o con altra amministrazione. Come stanno veramente le cose? Anche qui annaspiamo nella più viva incertezza dal momento che abbiamo solo supposizioni che ci portano a pensare che il Governo replicherà le indicazioni operative già previste per le precedenti rottamazioni.
Slitta tutto?
La discussione è ancora aperta sui debiti, o meglio, sul riferimento temporale rispetto al quale sarà possibile rottamare le cartelle. In particolare, dalle ultime riunioni del Governo, sembrerebbe- e anche qui dobbiamo stare con tanti dubbi inculcati in testa- che i debiti interessati dalla nuova pace fiscale siano quelli affidati per il recupero all’Ex Equitalia fino al 31 dicembre 2015.
Ok, è vero, si era parlato inizialmente di arrivare al 31 dicembre 2017 e poi ancora di allargare la pace fiscale fino ai debiti rilevati al 31 dicembre 2021, ma ora pare che il Governo sia effettivamente orientato a dare come stop la data del 31 dicembre 2015. E allora sarebbero lacrime amare per molti contribuenti!
Un breve riassunto
A ogni modo, sono confermate le linee di intervento della pace fiscale . Quali sono? Facciamo un breve riassunto, ok? In primis l’ annullamento delle cartelle fino a 1.000 euro (il contribuente non versa nulla), poi il saldo e stralcio delle cartelle fino a 3.000 euro (si paga solo una piccola percentuale del totale) e – infine- la parte più interessante, ovvero la rottamazione cartelle fino a 3.000 euro. Ma- per la verità- ci sarebbe anche un caso che andrebbe analizzato con cura, e riguarda chi ha già una rateazione in corso per i debiti oggetto di definizione agevolata.
Una situazione molto particolare
Pare che chi ha già delle rate in corso, per i debiti oggetto di rateazione, potrà aderire alla rottamazione delle cartelle. Come- del resto- è già avvenuto per le precedenti rottamazioni, potrebbe – anche qui usiamo il condizionale ma altro non possiamo fare- essere richiesto al contribuente di essere in regola con le rate in scadenza entro una certa data. Ma attenzione, dal momento che gli importi già pagati non saranno oggetto di restituzione! Il risparmio dove sarà? Ovviamente sarà legato solo alle rate residue ossia al debito che è rimasto da pagare.