Pensione provvisoria: cos’è e come la gestisce l’Inps
Cosa s’intende per pensione provvisoria e quando l’Inps decide di affidare al beneficiario quella definitiva?
Nell’articolo spiegheremo cos’è nello specifico la pensione provvisoria e in quali casi viene affidata.
Secondo le leggi in vigore, una pensione si dice provvisoria nel momento in cui l’Inps si concede un periodo di tempo per effettuare calcoli sulla base di tutti i contributi versati durante la vita da dipendente. Accade che, spesso, prima di raggiungere lo step del pensionamento, gli interessati compilano un’apposita domanda che consentirà loro di collocarsi a riposo non appena si è maturato il diritto alla pensione. L’Inps, dal canto suo ha bisogno di un tempo stabilito per verificare che tutte le caratteristiche che permettono di accedere alla pensione vengano rispettate. Si procede, dunque, al calcolo della pensione finale che generalmente viene erogata non appena scatta l’effettivo pensionamento del soggetto richiedente.
Come ricevere la pensione provvisoria
Dopo quanto tempo la pensione provvisoria diventa definitiva? Questa è una delle domande che maggiormente si pongono i lavoratori prossimi alla pensione. Per arrivare alla pensione definitiva, l’Inps deve compiere tutta una serie di calcoli e, soprattutto riuscire a calcolare l’assegno del singolo soggetto. Il calcolo viene fatto in base ai contributi versati dal dipendente comprese delle eventuali ricostruzioni e/o cumuli. Per quanto riguarda le tempistiche, purtroppo non si ha la certezza circa il tempo di controlli da parte dell’Inps. E’ probabile che le tempistiche siano più lunghe del previsto o che siano brevi rispetto ad altri casi.
I ricalcoli finali dell’Inps
Come affermato in precedenza, l’Inps effettua un calcolo in base a tutti i contributi versati dal lavoratore che presenta la domanda di pensione, applicando il doppio calcolo per ottenere la pensione definitiva. E’ necessario dire che anche la pensione provvisoria può cambiare, in questo caso parliamo di rialzo o ribasso a seconda dei contributi da versare. Ci sono diversi fattori che incidono sul rialzo o il ribasso che non sempre è possibile spiegare, l’unica certezza è che una volta calcolata la pensione definitiva anche quest’ultima può andare incontro a rialzi o ribassi. Questo mira a cambiare gli assegni pensionistici.