Novità sulla Tredicesima dicembre 2022, anche per chi ha lavorato meno…
Si può prendere la tredicesima mensilità anche se nel 2022 si è lavorato poco? La domanda comune a molti lavoratori e pensionati la cui risposta è nelle regole di calcolo della mensilità aggiuntiva. Ma vediamo comunque di capirci qualcosa di più insieme…
Il mese di dicembre- che è quasi giunto- nell’immaginario collettivo è quello dedicato alla tredicesima mensilità. Si tratta- come spesso si sente dire- della mensilità aggiuntiva chiamata pure gratifica natalizia. Ma sapete che cos’è e come funziona?
La tredicesima, che confusione!
La tredicesima– facciamo una piccola ma assai doverosa specificazione- spetta a tutti i lavoratori dipendenti a prescindere dal settore lavorativo, oltre che ai pensionati.
Le regole di calcolo- però- sono assolutamente particolari, ergo facciamo molta attenzione! Insomma, ve lo diciamo subito al fine di non crearsi false aspettative, non tutti la pigliano! Francesismi a parte, c’è anche chi la percepisce ma in forma ridotta e si chiede anche per quale motivo gli capita ciò. Vediamo di fare il punto su questa assai annosa questione…
Come funziona il calcolo della somma
Prendere la tredicesima mensilità è un diritto che riguarda tanto i lavoratori dipendenti che i pensionati, ve lo abbiamo detto poco fa ma, vista la sua grande importanza, lo ribadiamo, memori anche del detto che ” ripetuta iuvant”.
Dunque ogni mese di dicembre i lavoratori e i pensionati ricevono una mensilità aggiuntiva. Ma essa- e qui fate davvero molta attenzione- è commisurata ai mesi di lavoro svolti da gennaio a dicembre dello stesso anno o ai mesi di pensione nello stesso periodo.
In poche parole, si prendono tanti dodicesimi di tredicesima quanti sono i mesi di lavoro svolti lo stesso anno a cui la tredicesima fa riferimento.
Le sue caratteristiche
Si rammenta- poi- che la tredicesima mensilità si matura mese dopo mese con lo stipendio percepito. Inoltre è bene che vi diciamo immediatamente che è assolutamente vietato aspettarsi una mensilità identica come importo a quella dello stipendio. Essendo una mensilità extra- perché questa è- esce fuori dalla tassazione classica, quella- dunque- al netto delle detrazioni. Ed è proprio per questo motivo che l’Irpef e le addizionali all’Irpef dovute anche sulla tredicesima, cioè le tasse che un lavoratore versa, sono piene per la mensilità in più. Non godendo manco per sbaglio delle detrazioni per lavoro dipendente o per redditi da pensione, che- lo ricordiamo per dovere assoluto di cronaca- sono fruibili su 12 mesi, la tredicesima è -in genere, ergo non sempre- di importo inferiore allo stipendio o al rateo mensile di pensione.
Chi la prende piena
Ma ci sono anche dei lavoratori dipendenti che- a onor del vero- godono di una tredicesima bella piena. Chi sono i fortunati? Sono coloro che non hanno un datore di lavoro che funge da sostituto di imposta. E rientrano in questo caso badanti e colf.