Meloni, l’Italia deve correre: nuovi aiuti e stop ai fannulloni
Il Governo Meloni ha varato la legge di Bilancio. “L’Italia torna a correre”, sono state queste le parole della Premier. E come può farlo il nostro Paese? Con nuovi provvedimenti, volti a dare una svolta all’ Economia…
Manovra, le pensioni minime a 600€. Arriva la “Carta Risparmio Spesa”. E poi stop al Reddito di Cittadinanza per i fannulloni!
Il Governo Meloni ha varato la tanto attesa legge di Bilancio. Una misura- udite udite- da 35 miliardi, ma di che cosa si tratta? In poche parole si tratta del primo documento di programmazione pluriennale che riguarderà il biennio 2023-2025.
La premier, alla fine del Consiglio dei Ministri, ha parlato, senza tanti mezzi termini, di una manovra “importante e coraggiosa” a sostegno “dei cittadini, con particolare attenzione ai redditi bassi e alle categorie in difficoltà”. Poi ha spronato gli italiani dicendo: “L’Italia torna a correre“.
Chiaramente questo vuole essere un chiaro invito a rimboccarsi le maniche e a darsi da fare e non stare a casa a poltrire, come stanno facendo da tempo fin troppe persone, perlopiù giovanissimi che, secondo molti, pur di non lavorare, le inventano davvero di tutti i colori! Non per nulla, soprattutto negli ultimi tempi, sono state davvero tante le persone che sia sul Web che nella Carta Stampata, hanno denunciato a spron battuto la situazione. Alcune poi hanno raccontato che hanno pure una gran difficoltà a trovare lavoranti dal momento che molti preferiscono affidarsi al chiacchieratissimo Reddito di Cittadinanza, piuttosto che guadagnarsi il pane faticando. E stiamo parlando di persone occupabili. E per loro a breve la cuccagna è finita!
Difatti tra un anno non riceveranno più un euro ma riceveranno comunque delle dritte specifiche e saranno anche seguiti nella ricerca per il lavoro. E, non potendo più contare su un aiuto in termini economici, dovranno- necessariamente- darsi da fare se vogliono mangiare e pagare le bollette e compagnia bella.
Una manovra che lascia perplessi
Chi- invece- continuerà a percepirlo senza alcun problema sono gli inoccupabili, ovvero tutte quelle persone che per svariati motivi, di salute in primis, non possono lavorare e che- quindi- hanno assolutamente bisogno di questo sostentamento per vivere. Per tutti gli altri, ovvero gli occupabili, che sono persone che possono tranquillamente lavorare, ma che- in alcuni casi- non vogliono, non ci sarà più nulla da fare dal momento che dal 1 gennaio del 2024 non si vedranno più sul conto un euro da parte del Governo. Chiaramente ciò ha procurato non poco malumore, ma c’è anche da dire- per dovere assoluto di cronaca- che la notizia era già nell’aria da tempo…
Insomma, tanto per capirci, anche chi ora fa tanto la parte del sorpreso, sapeva che sarebbe potuta succedere e che la percentuale riguardo alla messa in vigore era davvero molto alta. Certo è che un conto è stare nel mero campo delle ipotesi che- si sa- possono sempre essere cambiate, smussate e- persino- annullate e un altro delle certezze… Ma la cosa importante, come si legge anche in svariati blog e forum in queste ore, è che chi non può lavorare, in quanto realmente e concretamente impossibilitato, possa comunque riceverlo. E ciò ve lo abbiamo ampiamente confermato anche noi.
Ma a livello di cambiamento, si sa – inoltre- che per cercare di fronteggiare, o perlomeno di cercare di arginare in parte, la grande crisi che sta affrontando anche il nostro Paese e dei continui rincari che hanno toccato tutti i settori e che- purtroppo- non accennano a diminuire, delle risorse economiche saranno ben presto concentrate in favore di misure per la mitigazione del caro energia. Importanti iniziative poi saranno anche messe in atto con aiuti per la spesa per le famiglie maggiormente in difficoltà. E che dire delle pensioni? Qualche piccolo innalzamento per quanto concerne le minime.