Sanatoria cancella debiti senza fare domanda, la notizia che aspettavi
La nuova sanatoria è attesa da tutti coloro che hanno accumulato debiti e sperano di poterli cancellare con le normative del governo Meloni. Ecco le novità.
L’Esecutivo dell’attuale governo sta lavorando alla manovra di bilancio 2023 e si prevede la cancellazione automatica di molte cartelle di pagamento, ma non tutte. Facciamo chiarezza.
Sanatoria fiscale governo Meloni, in cosa consiste?
La programmazione fiscale del nuovo governo è in continua evoluzione, ma è sempre più probabile l’applicazione di una sanatoria che consente di dare un colpo di spugna ai debiti di molti contribuenti. Per avere la certezza e le istruzioni precise, è necessario attendere che la finanziaria venga definita e riceva la dovuta approvazione.
Tuttavia alcune indiscrezioni annunciano la probabilità di uno stralcio totale per le cartelle non saldate, a patto che l’iscrizione a ruolo sia stata effettuata successivamente al 2015. Inoltre si vocifera di un ulteriore saldo e stralcio che riguarda le cartelle di pagamento con importo alto.
Si tratta di un’operazione che riguarda la pace fiscale, un aiuto notevole per i cittadini e le famiglie che potrebbero risolvere in breve tempo la situazione debitoria. In un periodo di crisi economica e lavorativa con l’inflazione che ha raggiunto un tasso del 12%, la sanatoria darebbe un grande sollievo a tutti. In attesa di conferme, non bisogna dimenticare che il giorno 5 dicembre 2022 scade l’adesione alla sanatoria a rate. Sono previsti, però, 5 giorni di tolleranza anche se è consigliabile affrettarsi senza arrivare all’ultimo momento.
Sanatoria per cartelle inferiori o pari a 1.000 euro
Nella manovra di bilancio del prossimo anno, sembra che sia inclusa una sanatoria a stralcio completo che permette di cancellare i debiti pari o inferiori a mille euro. In questo caso i cittadini non devono fare nessuna richiesta ne inviare alcuna domanda per azzerare i debiti non pagati.
L’Agenzia delle Entrate – Riscossione agisce in autonomia cancellando dall’archivio tali cartelle e azzerando il debito. È importante chiarire che l’importo di mille euro è riferito a un singolo debito e non al totale della cartella. Questo significa che se in una cartella sono incluse tre imposte da mille euro ognuna, lo stralcio totale coinvolgerà tutta totalità del debito.
Cartelle di pagamento dai 1.000 ai 3.000 euro
Tra le novità della sanatoria in programmazione per il nuovo Governo Meloni, c’è l’inclusione delle cartelle con importi superiori a 1.000 ma inferiori a 3.000. I debiti devono essere stati iscritti a ruolo in seguito all’anno 2015 per poter accedere al saldo e stralcio e non alla cancellazione totale.
Quindi la riduzione parziale o totale degli importi dovuti a seconda della cifra del debito accumulato, sarà possibile dopo la conferma della misura fiscale in discussione.
Le opzioni che verranno messe in atto nel 2023, quindi, sono due. Uno sconto del 50% del valore del debito e il pagamento concordato della somma restante suddiviso in due rate. In alternativa si potrà applicare lo stralcio dell’80% del debito e il pagamento della cifra rimanente che non potrà essere rateizzata.
Per la cancellazione totale dei debiti con importi fino a 1.000 euro non serve fare domanda. Mentre per le cifre più alte sarà necessario inviare la richiesta di saldo e stralcio portando la documentazione che attesta la situazione di difficoltà economica del contribuente.