Per accedere al Superbonus non si potrà più usare l’ISEE, scopri tutte le novità
Uno dei primi cambiamenti attuati dal nuovo Governo Meloni consiste nel rivoluzionare totalmente il metodo con cui vengono assegnati e distribuiti i bonus statali, i quali precedentemente erano basati quasi esclusivamente dall’ISEE.
La novità che spodesterà l’ISEE si chiama Quoziente Familiare ed è un calcolo che va a sostenere maggiormente le famiglie con grandi disparità di salario o che hanno a carico uno o più figli. Il Superbonus sarà uno dei primi a basarsi su questo nuovo metodo.
Come si calcola il Quoziente Familiare
Il Quoziente Familiare viene stabilito attraverso dei calcoli totalmente diversi da quelli che vanno a comporre l’ISEE, infatti ora i redditi che entrano in famiglia vengono sommati tra di loro e divisi per il numero dei componenti del nucleo familiare.
Per fare un esempio pratico si può proprio considerare il Superbonus, il cui requisito impone che non vengano superati i 15mila euro di reddito all’anno. Per accedere alla detrazione fiscale quindi si dovrà sommare il reddito dei familiari e controllare che non superi il totale richiesto dal bonus, una volta diviso per i componenti della famiglia.
Secondo la bozza del nuovo decreto, i redditi non dovranno superare seguire le seguenti somme:
- 1 componente 15mila euro
- coniugi (o conviventi) 30mila euro
- coniugi con 1 figlio 37.500 euro
- con 2 figli 52.500 euro
- per ogni figlio in più si aggiungono altri 15 mila euro
A cosa serve il Superbonus
Il Superbonus è stato creato per fornire sostegno alle famiglie che hanno voluto migliorare l’efficientamento energetico e sismico della propria casa. Nel 2022 garantiva una detrazione al 110% ma stanno per essere effettuate delle variazioni piuttosto notevoli che, come abbiamo visto, partono proprio dal modo in cui verrà distribuito alle famiglie.
La detrazione massima del bonus scenderà dal 110% al 90% e sarà destinato principalmente ai condomini dal 1° Gennaio 2023.
Verranno anche fornite delle proroghe nel caso in cui i lavori siano iniziati sulle prime case, almeno per quelle che hanno raggiunto almeno il 30% dei lavori complessivi. In questi casi, il Superbonus sarà valido fino al 31 Marzo 2023. Chi inizierà i lavori di ristrutturazione entro il 25 Novembre, presentando la comunicazione di inizio lavori (CILA) potrà continuare a godere del massimo della detrazione, ovvero il 110%, fino alla fine del prossimo anno.
Secondo quanto si può conoscere dalle bozze, la detrazione al 110% rimarrà attiva fino al 2025 per tutti i lavori svolti dalle Onlus sulle strutture sociosanitarie, mentre per tutti gli altri casi la detrazione tenderà man mano a diminuire, infatti nel 2024 si passerà al 70% e nel 2025 si arriverà addirittura al 65%.