Novità ISEE: nulla è più come prima
Il nuovo Governo è pronto a emanare il decreto Aiuti quarter che riguarderà coro bollette e riforma dell’ISEE. Siete pronti ai nuovi cambiamenti in atto? Ma sapete quali saranno e in che cosa consisteranno?
L’idea non è nuova dal momento che un dossier sull’argomento era già sul tavolo della precedente legislatura. Il Governo Meloni non farà altro se non decidere di modificare i requisiti di accesso.
L’ ISEE, che cos’è?
La proposta sarebbe quella- in poche parole- di aumentare i limiti degli importi facendo pesare meno sull’ISEE gli immobili di proprietà di una famiglia. L’ISEE – lo ricordiamo per maggior chiarezza- è lo strumento più idoneo per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari e concede o meno le agevolazioni socioeconomiche. È importante ricordare che questo indicatore considera tutti i redditi del nucleo familiare e non di un solo membro.
A cosa serve
In estrema sintesi, l’ISEE è utilizzato per richiedere: l’ assegno unico, il bonus bebè, il reddito di cittadinanza, il bonus energia, l’ esenzione canone Rai, i bonus affitti, il bonus prima casa under 36, le agevolazioni sul mutuo, l’ esenzione dal ticket sanitario, la riduzione delle tasse universitarie e la riduzione sul costo delle mense. Per poter accessibile veramente a tutti il calcolo dell’ISEE va modificato -soprattutto – riguardo al limite degli importi della casa di proprietà. In questo modo, l’assegno unico e universale, che dal 1° marzo 2022 ha sostituito tutte le misure a favore della famiglia, potrebbe essere più elevato.
Il Caos sull’ assegno unico
Secondo i dati forniti da Il Messaggero, attualmente a richiedere l’assegno unico per i figli sono circa 4 milioni di nuclei familiari per 6,5 milioni di figli. In realtà, la platea di beneficiari è di circa 7,3 milioni di famiglie per 11, 2 milioni di figli, dunque quasi il doppio. Per il Governo, anche se la misura va abbastanza bene, dovrebbe essere migliorata eliminando l’ostacolo del possesso di un immobile, come le case sfitte o le eredità. Per farlo è necessario- ovviamente- modificare i requisiti di accesso all’ISEE che attualmente produce molte ingiustizie poiché- come abbiamo poco fa chiaramente detto- l’assegno unico non arriva a tutte le famiglie che ne avrebbero bisogno.
Occhi al patrimonio immobiliare
Modificare il requisito del patrimonio immobiliare è -pertanto- assai importante perché è un ostacolo che incide sull’ISEE per il 20%. Ricordiamo anche che con un reddito inferiore a 52mila euro (maggiorati di 2.500 euro per ciascun figlio convivente) la casa non influenza manco per sbaglio l’ISEE.
Per poter ridurre il requisito del patrimonio immobiliare potrebbe poi essere necessario modificare il limite più alto della franchigia alzandolo fino a 80mila euro. Ci riuscirà il Governo ad apportare tutte queste modifiche? E intanto gli italiani ci sperano dal profondo del cuore…