Riscaldamenti 2022: multe salate per chi non rispetta le regole

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Riscaldamento 2022, le nuove normative – finanzarapisarda.com

Controlli e multe per gli sprechi di energia nelle abitazioni. Fino a 3.000 euro di sanzioni per gli impianti autonomi centralizzati.

Le strategie di risparmio energetico prevedono un ritardo nell’accensione dei termosifoni.

Per contrastare lo spreco di energia all’interno delle abitazioni ne periodo invernale, il Governo ha emanato una serie di provvedimenti come l’abbassamento di 1 o 2 gradi della temperatura del riscaldamento per tutto l’anno. Detto ciò, il termostato, nelle abitazioni non dovrà superare i 19 gradi e dovrà essere acceso per un ora in meno e con accensione posticipata. Ma, come funzionano le regole per l’accensione e spegnimento dei termosifoni? Innanzitutto, bisogna precisare che l’Italia per ragioni di organizzazione è stata divisa in zone climatiche con fasce dalla A alla F.

  • La zona A: è più piccola e comprende le isole come Linosa e Lampedusa. Qui il riscaldamento è consentito dal 1 dicembre al 15 marzo per 6 ore al giorno;
  • La zona B: riguarda le province di Agrigento, Catania, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa, Trapani. L’accensione del riscaldamento sarà possibile dal 1 dicembre al 31 marzo per massimo 8 ore al giorno;
  • La zona C:  riguarda le province di Bari, Cagliari, Cosenza, Napoli, Oristano, Salerno e Taranto. Qui l’accensione è possibile dal 15 novembre al 31 marzo fino a 10 ore al giorno;
  • La zona D: Avellino, Caltanissetta, Firenze, Genova, Livorno, Pisa, Roma, Siena, Vibo Valentia. Il riscaldamento potrà essere utilizzato per massimo 12 ore al giorno dal 1 novembre al 15 aprile;
  • La zona E: riguarda le province come Alessandria, Bergamo, Brescia, Bolzano, Milano, Padova, Torino, Bologna, L’Aquila, Parma, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Arezzo, Perugia, Potenza. Le ore in queste province aumentano fino a 14. L’accensione è possibile dal 15 ottobre al 15 aprile;
  • La zona F: in genere la più fredda, comprende le Alpi di Belluno e Trento. In queste zone non ci sono limitazioni né per l’orario di accensione/spegnimento, né per il periodo di utilizzo dei caloriferi.
nuove abitudini
Adottare nuove abitudini contro il freddo – finanzarapisarda.com

Le sanzioni in atto

Per chi non rispettasse i limiti descritti nel paragrafo precedente in base alla zona di appartenenza, rischierà gravi sanzioni. Se i caloriferi vengono accesi fuori orario, le multe possono variare dai 516 ai 3.000 euro. A svolgere i controlli a campione sarà la polizia locale che opera nei diversi comuni, con gli amministratori dei condomini con riscaldamento centralizzato, responsabili della temperatura delle caldaie condominiali.