Mini pace fiscale: le cartelle che potranno essere cancellate
Il governo Meloni prepara una pace fiscale per tutte le cartelle esattoriali di valore medio-basso. Pronto anche un nuovo saldo e stralcio molto conveniente. Ma vediamo di scoprirne qualcosa in più a riguardo…
Una nuova pace fiscale, seppur- ed è bene dirlo fin da subito al fine di non creare false illusioni- ridotta. Sembra essere questo il primo atto della politica fiscale del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni. Ma in che cosa consiste nello specifico?
Cartelle esattoriali, che problema!
L’esecutivo sta preparando un maxi-condono per una montagna- e il termine mai fu più adatto- di cartelle esattoriali dal valore medio-basso. Poi si dovrebbe – e qui il condizionale è assolutamente doveroso- procedere con la riforma fiscale. Ma in primis- attenzione- l’Agenzia delle Entrate deve smaltire buona parte del carico di cartelle che continua a ingolfare il sistema come non mai . Moltissime di queste sono inesigibili – tecnicamente impossibili da riscuotere – o dal valore più basso rispetto al costo di riscossione stesso, quindi non convenienti per lo Stato. Ergo, si devono cestinare in men che non si dica!
In arrivo la pace fiscale
Il Governo ha intenzione – con una serie di misure create e pensate ad hoc – di rivedere profondamente il rapporto tra il Fisco e I cittadini. Come metterlo in tanto? Certamente, tanto per aprire le danze, con una grande pace fiscale. Poi ecco il saldo, lo stralcio e- magari- pure una bella rottamazione per concludere in bellezza. Et voilà, la stretta di mano è presto fatta!
Ma occhio dal momento che nelle intenzioni del Governo il maxi-condono dovrà riguardare tutte le cartelle esattoriali che hanno un valore inferiore ai mille euro. Queste, nel ragionamento dell’esecutivo, sarebbero cancellate a spron battuto.
Le cifre da pagare in caso
La Lega spinge anche per un nuovo saldo e stralcio con uno sconto molto importante. Le cifre? Fino a 2mila e 500 euro, per chi è in difficoltà e il versamento del 20% della somma con lo stralcio del restante 80%. Praticamente si tratterebbe di pagare una tantum un quinto dell’importo della cartella esattoriale, mentre il resto sarebbe cancellato in maniera perpetua. Per gli importi superiori ai 2mila e 500 euro – che comunque sempre la Lega vorrebbe far crescere il più possibile – si punta a una maxi-rateizzazione in cinque anni con una maggiorazione del 5% in aggiunta al valore della cartella ma senza sanzioni. E questa sì che sarebbe una vera e propria manna dal cielo!
Sono tante le proposte
Insomma, le idee sul tavolo , alcune delle quali vi abbiamo appena esposto, sono comunque tante, lo avete ben capito da soli. Inoltre il centrodestra ha fatto capire chiaramente – in passato come in campagna elettorale – di avere a cuore il tema. Ovviamente bisognerà capire come poi realmente e concretamente compensare le mancate entrate che non sono arrivate per via delle tasse non pagate e- in particolare- per evitare come la peste che tutto questo si ripeta ancora in futuro, sia lontano che prossimo.