Caldo con il condizionatore, se non fai a questo sei a rischio: attenzione
Dentro i condizionatori possono annidarsi virus e batteri che sono assai pericolosi per la nostra salute, così come quella dei nostri cari. Ecco perché è assolutamente fondamentale procedere con una manutenzione con i fiocchi!
Se desideriamo avere in casa delle temperature gradevoli anche durante i periodi più torridi, il condizionatore è la scelta giusta. Il benessere e confort nei nostri ambienti casalinghi non si limita al grado delle temperature, anche sulla qualità dell’aria che respiriamo. Ma occhio alla sua pulizia!
Le ventole e i filtri, da tenere d’occhio!
I nostri condizionatori a forza di far circolare l’aria dentro le abitazioni, accumulano polvere e sporcizie nelle ventole e- soprattutto- nei filtri. Questo genera dei ambienti ottimali per lo sviluppo di virus e batteri, che una volta accese le ventole si propagano nell’aria di casa in men che non si dica. Gli agenti patogeni, che si sviluppano all’interno dei condizionatori, possono- a onor del vero- danneggiare gravemente la nostra salute. Batteri, virus, miceti e polveri sottili attaccano il corpo umano e possono causare colpi di tosse o starnuti, irritazione agli occhi o generici fastidi al petto. E tutti questi sono sintomi che non dovremmo maie poi mai sottovalutare, dal momento che potrebbero nascondere malattie pericolose, come la legionella.
Fondamentale è sanificare
Una corretta manutenzione del filtro del condizionatore vi permetterà- quindi- di purificare tutto l’impianto e poter ridurre al minimo i rischi che non sono da dimenticare. Ma ora la domanda da un milione di dollari: è obbligatorio per legge sanificare i condizionatori? Sono- per la verità- davvero tantissime le opinioni a proposito e spesso sono anche alquanto contrastanti tra di loro. Per ben comprendere questo aspetto, che è molto importante, bisogna in primis fare una distinzione tra ambienti privati e lavorativi.
Per quanto concerne gli ambienti di lavoro si fa riferimento ai Decreti Legislativi 626/94 e il più recente 81/2008 che trattano l’argomento dal punto di vista della sicurezza degli spazi lavorativi e che descrivono l’obbligo del datore di lavoro di riguardo alla garanzia di igiene dell’aria che si respira. Parlando di impianti di climatizzazione nel decreto viene esplicitato come “gli stessi devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori”.
Sebbene non ci siano obblighi legislativi o prescrizioni in tal senso, come abbiamo poco fa visto, quello che riguarda i luoghi di lavoro in merito alle implicazioni igieniche e all’aumento dei costi vale anche per gli ambienti domestici o per i luoghi pubblici.
La pulizia, prima di tutto!
Dopo aver parlato dell’importanza di avere un condizionatore pulito e igienizzato, vi chiederete ora come effettuare una corretta manutenzione di questo elettrodomestico. Quello che dovete sapere che ci sono tre aspetti da tenere bene sotto controllo. Sì parte dalle cose più evidenti ossia lo sporco che si annida proprio sulle unità, sia quella interna che quella esterna. Infatti, sono spesso sottoposte a polvere, agenti inquinanti e batteri, che potrebbero essere diffusi nell’abitazione e mettere a “rischio” la nostra salute che è il bene primario per noi. Il secondo aspetto da seguire è la pulizia e sanificazione dei filtri dell’aria. Questa operazione si consiglia di eseguirla con molta cura e con una certa frequenza. Possiamo eseguirla da soli oppure, se preferiamo, farci aiutare da un tecnico specializzato per una pulizia ancora più specifica e i mirata.
Occhio alle perdite di gas
Esistono anche specifiche pastiglie contro il virus della legionella. L’operazione in questo caso è un po’ più complessa dal momento che suddetta pastiglia, che può costare fino a 70 euro, deve essere messa in prossimità del foro di scarico della condensa. Se si individuano danni ai filtri, oppure lo sporco è particolarmente resistente e ingente , bisognerà necessariamente sostituirli.
Come ultimo consiglio da tenere ben in mente è la ricerca di eventuali perdite di gas. L’ultima operazione da fare per essere tranquilli di aver effettuato una corretta manutenzione del proprio condizionatore è- in particolare- la verifica di eventuali perdite del gas refrigerante. Questo è un tipo di problema che si presenta di frequente che, oltre ad essere causa di cattivo funzionamento con calo di prestazioni, è anche decisamente molto ma pericoloso. A tutto questo aggiungiamo che la perdita di gas frigorifero causa grossi danni all’ambiente, per questo i tecnici specializzati devono essere dotati di particolari certificazioni che li autorizzano a maneggiarli. Altrimenti, via da casa nostra! Tutto chiaro?