Agevolazioni per i debitori, ora potranno dormire sonni tranquilli
Sono arrivate tante novità che riguardano le agevolazioni che potranno aiutare chi nel tempo si è ritrovato in una situazione di sovraindebitamento. Ecco quali sono tutti gli aiuti fiscali previsti dal nuovo Governo per i prossimi anni.
Vivere in una situazione critica che comprenda un accumulo di debiti sicuramente non è cosa facile da gestire, proprio per questi casi il nuovo Governo Meloni di centrodestra ha previsto delle misure dedicate a risanare i debiti fiscali di alcuni cittadini italiani.
Sanatorie, agevolazioni e rottamazioni per i debitori
Sin dalla campagna elettorale, il centrodestra ha dedicato particolare attenzione ai temi dei debiti e delle rottamazioni che consentirebbero una parziale o completa cancellazione delle proprie cartelle esattoriali. Per il prossimo anno sono state individuate delle misure che potrebbero gestire la situazione dei crediti non esigibili.
La prima novità riguarda l’introduzione di uno sconto dell’80% sulle cartelle esattoriali con un importo massimo di 3 mila euro e potranno includere debiti derivati da tantissime fonti, comprendendo IMU, Tari, Irpef, Ire, IVA, multe stradali, bollo auto ed altre imposte comunali o regionali.
Per aiutare le persone in situazioni di estremo sovraindebitamento il Governo potrebbe creare degli scaglioni di calcolo che variano a seconda del caso, arrivando a cancellare le cartelle inferiori ai mille euro e oltre (accertandosi della difficoltà economica reale del debitore) e la rateizzazione automatica per 10 anni delle cartelle di importo superiore ai 3mila euro, maggiorate con le sanzioni al 5%.
Novità sul pignoramento
Il pignoramento è stato oggetto di discussione già questa estate e, secondo le novità entrate in vigore dal dal 22 Giugno 2022, il creditore deve notificare al debitore entro la data dell’udienza di comparizione, indicata nell’atto di pignoramento presso terzi. Il creditore dovrà poi depositare telematicamente l’avviso notificato nel fascicolo dell’esecuzione.
La mancata notifica dell’avviso o il suo mancato deposito nel fascicolo dell’esecuzione determinerà l’inefficacia del pignoramento e se il pignoramento viene eseguito nei confronti di più terzi, l’inefficacia si produce solo nei confronti dei terzi rispetto ai quali non è notificato o depositato l’avviso.
In ogni caso, ove la notifica dell’avviso non sia effettuata, gli obblighi del debitore e del terzo cessano alla data dell’udienza indicata nell’atto di pignoramento.
La notifica potrà essere inoltrata tradizionalmente o tramite PEC e dovrà avere allegato la nota di deposito, la scansione dell’originale di notifica restituito dall’ufficiale giudiziario con l’attestazione di conformità inserita o all’interno della scansione o su documento informatico separato. La PEC potrà essere inviata solo verso indirizzi presenti nei pubblici elenchi.