Periodo di tolleranza per le cartelle esattoriali: di cosa si tratta?

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Periodo di tolleranza per i pagamenti delle cartelle esattoriali – finanzarapisarda.com

Il tempo per pagare le cartelle esattoriali in scadenza è raddoppiato. Per i contribuenti è previsto un periodo di tolleranza di 5 giorni.

Il periodo di tolleranza è previsto dall’art. 3, comma 14-bis, D.L n. 119/2018 e consente il pagamento tempestivo anche se effettuato entro il periodo della scadenza del termine.

La cartella esattoriale è l’atto che l’Agenzia delle Entrate – Riscossione invia ai contribuenti per recuperare i crediti vantati dagli enti creditori (Agenzia delle Entrate, Inps, Comuni). Nella cartella vi è la descrizione delle somme da pagare entro 60 giorni dalla notifica, pena l’avvio dell’esecuzione forzata. Ma cosa avviene se si supera anche questo periodo di 60 giorni? In genere, sulle somme iscritte a ruolo saranno dovuti gli interessi di mora maturati giornalmente dalla data di notifica della stessa, gli oneri di riscossione e tutte le eventuali spese derivanti dal mandato pagamento della cartella.

Novità in vista per i pagamenti in ritardo

Nel paragrafo precedente è stato descritto come vengano applicate tutta una serie di somme che il contribuente dovrà versare insieme all’importo dovuto. La novità è che per tali contribuenti è previsto un periodo di tolleranza di 5 giorni a cui si aggiungono ulteriori 5 giorni introdotti nel 2018 dal decreto Fiscale. In pratica, tale periodo di 5 giorni servirà al contribuente per regolarizzare la posizione ed evitare di perdere i benefici della pace fiscale. Tale meccanismo di tolleranza sulla scadenza delle cartelle relative alla rottamazione, saldo e stralcio è stato introdotto nel 2018 con il decreto Fiscale. La conferma arriverebbe proprio dall’articolo 3 comma 14 bis: “Nei casi di tardivo versamento delle relative rate non superiore a cinque giorni, l’effetto di inefficacia della definizione, previsto dal comma 14, non si produce e non sono dovuti interessi”.

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Servizio PagoPA per i pagamenti online – finanzarapisarda.com

Come pagare le cartelle esattoriali

Diversi sono i modi per pagare le cartelle e ogni altro atto di riscossione. Si può utilizzare sia il Bollettino Rav o il Modulo PagoPA precompilati che contengono già l’importo da saldare entro la scadenza indicata e un codice che consente il collegamento alla cartella o all’atto ricevuto. Il pagamento avverrà secondo diversi servizi:

  • Servizio “Paga on-line”;
  • Canali telematici delle banche, di Poste Italiane e tutti gli altri prestatori di servizi di pagamento aderenti al circuito PagoPA;
  • Sportelli di banche, Poste, tabaccai e dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione.