Pellet: cifre da paura, siamo convinti che sia la scelta giusta per risparmiare?
Con l’aumento della domanda del pellet, aumentano anche i prezzi. Acquistare pellet è considerato ancora un buon investimento?
Molti italiani hanno risposto al caro bollette con l’acquisto di stufe a pellet, senza fare i conti con l’aumento dei costi del pellet.
La stufa a pellet è considerata ancora oggi un’ottima alternativa ai classici mezzi di riscaldamento. Ad oggi, l’utilizzo del pellet non si contraddistingue più solo dalla sua efficienza ma anche (e purtroppo) dagli elevati costi di acquisto del materiale di combustione. Infatti, il costo del pellet è ormai alle stelle tanto che un sacco da 15 kg che prima costava 5 euro, adesso ha un costo pari a 12 euro con punte di oltre 25 euro al sacco. Questo aumento improvviso spinge molte famiglie italiane a chiedersi il motivo di tutto ciò. Proviamo a rispondere a tali domande osservandone le motivazioni che hanno spinto a tale aumento.
La corsa degli italiani all’acquisto di pellet
Partiamo dicendo che i prezzi del pellet sono cambiati in seguito all’aumento della domanda di tale prodotto. Il caro gas è stato visto come una vera e propria minaccia dagli italiani, tanto che, questi, spinti dal voler risparmiare, hanno deciso di investire in stufe a legna o a pellet per riscaldare le proprie abitazioni durante l’inverno. Il vero e proprio problema è che l’Italia, non è attualmente autosufficiente nell’approvvigionamento del pellet. I maggiori fornitori sono Slovacchia, Repubblica Ceca, Croazia, Austria, Francia e Germania, paesi che a loro volta lavorano il prodotto con gli scarti di lavorazione dei legni provenienti dalla Russia, dall’Ucraina e dalla Bielorussia. Ne consegue che, l’aumento del prezzo del pellet è legato al blocco del legname proveniente dalla Russia. Conseguenzialmente c’è sempre meno prodotto, e meno prodotto significa costi più alti.
Quanto costerà il pellet in inverno?
Anche se molti fornitori rassicurano gli italiani circa le disponibilità, purtroppo il prezzo non accenna alcun cambiamento. E’ probabile che per tutto l’inverno il costo possa lievitare sempre di più. L’Associazione delle aziende della Filiera energetica del legno ha affermato che il costo medio per il riscaldamento di un appartamento con un impianto a pellet non dovrebbe superare i 15 euro al giorno secondo i prezzi attuali. Considerando che un mese, in media, è composto da 30 giorni, il totale speso solo per tali consumi di pellet ammonta a 450 euro. Insomma, cifre da far paura. Giunti a questo punto, siamo davvero sicuri che il pellet sia la giusta scelta per contrastare il caro bollette e risparmiare?