Digitale terrestre, dal 21 dicembre sparisce tutto: tranne questi
In arrivo il nuovo digitale terrestre, dal 20 dicembre 2022 si passerà alla codifica MPEG-4.
La completa dimissione della codifica MPEG-2 avverrà nel primo mese del 2023.
Nuovi cambiamenti sul fronte digitale terrestre in arrivo per la fine del 2022. E’ probabile che, a decorrere da tale periodo, verranno spenti tutti i canali che trasmettevano in qualità diverse dall’HD. Cosa aspettarsi dal nuovo sistema? Innanzitutto una qualità più efficiente che permetterà di trasmettere la stessa quantità di contenuti sulle frequenze del digitale terrestre nonostante la riduzione delle frequenze stesse. Il cambiamento non avverrà unicamente nel mese di dicembre 2022 ma seguirà diverse tappe. Vediamo insieme cosa accadrà in questi mesi.
Primo switch off 20 dicembre 2022
A partire dal 20 dicembre 2022 tutti i canali che non sono in alta definizione verranno eliminati. Le emittenti nazionali passeranno quindi alla codifica MPEG-4 che comporta in automatico il passaggio alla definizione HD. Cosa dovranno fare gli spettatori? Basterà risintonizzare la lista canali del proprio televisore per utilizzare i canali con la nuova codifica. Altra data da tenere ben in mente è il 21 dicembre 2022. In questo giorno i broadcaster televisivi hanno stabilito che le programmazioni della TV digitale terrestre saranno trasmesse solo il MPEG-4.
L’innovazione della TV
Il percorso verso la nuova televisione si conclude con l’annuncio di Confindustria Radio Televisione in merito alla volontà dei broadcaster di voler eliminare definitivamente i canali MPEG-2 entro il 20 dicembre 2022. Questo aggiornamento porterà all’adozione di standard di trasmissione digitale terrestre di seconda generazione DVB-T2 con codifica HEVC Main 10. Per riassumere tutto in poche parole, con il passaggio da MPEG-2 a MPEG-4 con adozione di DVB-T2 saranno visibili unicamente i canali in alta definizione. Ciò significa che tali canali potranno essere consultati solo se si è in possesso di Tv o decoder che supportano l’alta definizione, quindi che abbiano una definizione almeno in HD. In caso contrario, il nuovo digitale terrestre potrebbe risultare incompatibile rispetto al proprio televisore.