Pensioni, tante sorprese nel cedolino di Novembre: meglio conoscerle
Il cedolino della pensione di Novembre farà felici molti pensionati, sono previsti infatti aumenti e bonus dedicati a migliorare la situazione economica delle persone in questo periodo così difficile per l’Italia.
Tra bonus, conguagli ed aumenti le pensioni potrebbero arrivare ad ottenere un aumento davvero sostanzioso, conoscere bene nel dettaglio il proprio cedolino può essere utile per capire la presenza di errori di calcolo che potrebbero far perdere molti soldi.
Quando arriverà la pensione di Novembre
La pensione di Novembre sta per essere erogata a breve, più precisamente Mercoledì 2, dato che il primo giorno del mese è festivo, e potrà essere ritirata agli sportelli degli uffici di Poste Italiane fino all’8 Novembre.
Gli accrediti saranno già tutti presenti il giorno 2 sui conti correnti, sui conti correnti postali e più in generale in ogni deposito digitale comunicato all’INPS. Chi invece volesse ritirare la propria pensione in contanti può rivolgersi all’ufficio delle Poste Italiane.
Il ritiro delle somme è previsto in maniera scaglionata, esattamente come per il periodo Covid, così da evitare assembramenti ed evitare ogni sorta di rischio di contagio per le categorie di persone più fragili. L’ordine da seguire è segnalato all’esterno dell’ufficio postale ed assegna ad ogni giorno un gruppo di lettere che fanno riferimento alle iniziali del cognome.
Cosa cambia nel cedolino
Il cedolino è visionabile da tutti sul sito INPS, a cui si può accedere tramite le credenziali SPID, CIE, CNS. I passaggi da seguire sono molto semplici, infatti basterà andare in “Prestazione e servizi”, proseguire su “prestazioni” e cercare “Cedolino della pensione”.
Le nuove voci comprendono:
- bonus da 150 euro
- rivalutazioni aiuti bis
- trattenute fiscali
- conguagli 730
Il bonus da 150 euro è una somma erogata una tantum stabilita dall’ex governo Draghi, è presente nel dl Aiuti-ter e similmente al bonus precedente da 200 euro è destinato a tantissime categorie di lavoratori, pensionati e disoccupati, che nel 2021 hanno avuto un reddito inferiore a 20mila euro.
La rivalutazione è parte di una decisione straordinaria, presente nel dl Aiuti-bis, divenuta necessaria per contrastare il caro vita e l’aumento delle bollette e consiste nell’anticipo della rivalutazione pensionistica al 2% al 1° Ottobre. Gli aumenti saranno destinati ai titolari di trattamenti pensionistici inferiori ai 2.692 euro e andranno dai 10 euro ai 50 euro circa.
Per quanto riguarda trattenute fiscali e conguagli molto semplicemente potrebbero includere delle trattenute per addizionali regionali e comunali o per l’acconto addizionale comunale 2022, in più potrebbero essere presenti i rimborsi degli importi a credito o le trattenute a carico nel caso in cui si abbiano delle tasse non pagate durante il periodo di imposta.