Vi è già capitato di ricevere chiamate mute? Ecco di cosa si tratta…
Nell’ultimo periodo sempre più utenti hanno dichiarano di aver ricevuto delle telefonate completamente mute. Questo fenomeno ha una spiegazione molto semplice. Quale? Scopriamolo insieme…
Negli ultimi mesi oltre alle telefonate dai call center che cercano di vendere di tutto di di più, capita spesso di rispondere a delle chiamate mute. Chi le realizza e perché?
Come bloccare le telefonate mute e anonime
Lo schema è davvero molto banale e assai semplice: si ricevono delle telefonate da numeri sconosciuti e dopo aver risposto nessuno parla dall’altra parte, fino a quando la chiamata non viene interrotta in automatico. Provando a richiamare, anche solo per mera curiosità, il numero risulta inattivo. Fortunatamente- però- ora c’è uno strumento in più per eliminare le chiamate dei call center. Quale? Si tratta del Registro Pubblico delle Opposizioni, che altro non è che uno strumento gratuito del Ministero dello Sviluppo Economico che consente di richiedere il blocco delle telefonate dagli operatori di telemarketing.
Il perché di queste telefonate, chi e che cosa c’è dietro?
La spiegazione di cosa c’è dietro alle telefonate mute è arrivata grazie ad una comunicazione del Garante per la Protezione dei Dati Personali che spiega che solitamente i call center ottengono una commessa più grande delle loro possibilità e per arrivare al numero di chiamate giornaliero, chiedono agli operatori di fare partire un’altra chiamata, mentre sono ancora al telefono con un altro cliente. Così facendo risulta che è stato fatto il tentativo, anche se- di fatto- non hanno parlato con nessuno!
Il motivo poi per cui le chiamate si interrompono praticamente subito è connesso a un provvedimento del Garante della Privacy del 2014. In che senso? Beh, la norma obbliga che le telefonate di questo tipo possano avere una durata massima di 3 secondi dopo avvenuta risposta.
In più i call center non possono fare più di 3 chiamate mute ogni 100 andate a buon fine e non possono nemmeno chiamare la stessa utenza una seconda volta, prima che siano passati almeno 5 giorni. Teoricamente chiamare una seconda volta lo stesso numero sarebbe possibile, solo garantendo che alla seconda telefonata risponda un operatore che magari è lo stesso che vi ha effettuato una chiamata muta!
Non sono una truffa
Le telefonate mute rientrano -quindi – in un sistema automatizzato e impiegato dalle società di call center. Per le aziende questo metodo presenta due aspetti positivi. Quali? In primo luogo la velocità, difatti, l’operatore non spreca tempo a comporre il numero di telefono da chiamare. In secondo luogo non impegna gli operatori dei call center, che non devono seguire tutte le chiamate che il sistema fa al posto loro. Ma gli utenti, al di là di provare fastidio per queste chiamate, che sono anche alquanto numerose nel corso delle settimane, non devono temere nulla dal momento che esse non rappresentano un percolo di truffa. E almeno qui si può tirare un bel sospiro di sollievo!
Mai richiamare e…
Ciò nonostante è importante stare sempre attenti e muoversi con estrema e acuta prudenza, per cercare di scongiurare il più possibile pericolo di stipulare contratti indesiderati e/ o addebiti non richiesti. Per questo motivo è importante non richiamare mai questi numeri di telefono, sia mobili che fissi, soprattutto se provengono da un Paese fuori dall’Italia. Oltre a ciò, è fondamentale- quindi occhio- non rispondere mai dicendo la parola sìdal momento che la telefonata potrebbe essere registrata e poi modificata, per comprovare il vostro accordo a un contratto promozionale da voi mai e poi mai richiesto!