Con quale percentuale di invalidità ho diritto ad un sostegno economico
Il nostro ordinamento giuridico tutela ogni cittadino che, a causa di una o più patologie o menomazioni fisiche o psichiche, è più fragile e vulnerabile di altri. Lo Stato italiano-pertanto. aiuta coloro che sono inabili al lavoro. E per loro c’è un sostegno di genere economico.
Coloro che non riescono a svolgere autonomamente la vita di tutti i giorni e sprovvisti dei mezzi necessari per vivere. Vediamo meglio insieme come funziona l’aiuto…
Agevolazioni per chi è in difficoltà
Lo stato- dunque- riconosce a seconda della percentuale di invalidità che viene attribuita al cittadino all’esito di un accertamento sanitario, tutta una serie di agevolazioni e benefici economici e non solo. In tale maniera, viene garantito il diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. E questo- per chi ancora non lo sapesse- è un diritto sancito in diverse disposizioni della nostra Carta costituzionale, in particolare, agli artt. 38, 32 e 2.
Quando si ha il diritto di ricevere aiuti
Agli invalidi civili poi, spetta il nuovo trattamento economico così come maggiorato dopo la pronuncia emessa dalla Corte Costituzionale. Agli invalidi civili al 100% con età compresa tra i 18 e 59 anni, l’INPS riconosce la pensione di invalidità triplicata nel suo ammontare nonché l’assegno una tantum di 2.000 euro per gli arretrati.
Ma ora la domanda da farsi è la seguente: con quale percentuale di invalidità si ha diritto ad un sostegno economico? Il grado di invalidità è determinato in base alle tabelle di cui al decreto del Ministro della Sanità 5 febbraio 1992. A seconda del grado si può accedere ai benefici previsti che scattano quando il grado minimo di riduzione permanente della capacità lavorativa supera il 33%. Per cui – come è facile intuire- al di sotto del 33% non si è dichiarati invalidi e non si ha diritto a nessun riconoscimento. Tutto chiaro?
In caso di riduzione permanente
Quando la riduzione permanente della capacità lavorativa è in misura superiore ad 1/3,l ’invalido ha diritto a seconda della percentuale di invalidità che gli è stata riconosciuta a determinate agevolazioni. Nello specifico, ha diritto ad un sostegno economico quando la percentuale di invalidità è pari o superiore al 74%. Per gli invalidi civili, l’INPS in presenza dei requisiti sanitari e reddituali eroga la pensione di inabilità nel momento in cui è stata accertata un’ invalidità totale.
Le varie indennità
E poi eccolo l’ assegno mensile di assistenza per gli invalidi parziali tra il 74% e il 99%, se hanno un’età compresa tra i 18 e i 67 anni. Si tratta di un’’indennità mensile di frequenza per i cittadini minori di anni 18 con difficoltà a svolgere le funzioni e i compiti tipici dell’età, mentre di una di accompagnamento quando è accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore o di compiere gli atti fondamentali della vita quotidiana.