Come funziona la rateizzazione bollette gas: caso per caso
Il pagamento delle bollette del gas può essere rateizzato per un periodo non superiore a 10 mesi, con il vantaggio della mancata applicazione degli interessi. E gli italiani possono dunque tirare un bel sospiro di sollievo!
C’è la possibilità, assai interessante e ghiotta, per le famiglie italiane in grave di rateizzare le bollette del gas in 10 tranche. Vediamo bene come funziona…
Le bollette? Si pagano a rate!
Naturalmente ciò avviene- ed è bene ribadirlo e pure a chiare lettere, senza l’applicazione di interessi. Questa opzione è concessa per le fatture emesse dai fornitori dell’energia tra il primo gennaio e il 30 aprile il 2022. A fissare regole e dettagli di questa opzione ci ha pensato l’Arera, che altro non è – per chi ancora non lo sapesse- l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Ma vediamo meglio insieme come funziona ” il tutto”…
Chi può farlo
La possibilità di pagare a rate le bollette del gas è riservata- in realtà- ai clienti del servizio di tutela, ma solo a determinate e particolari condizioni. Innanzitutto le bollette devono avere un importo maggiore di 50 euro. Dopodiché la bolletta deve contenere un ricalcolo per consumi effettivi ed è superiore al doppio dell’importo più alto fatturato nelle bollette su consumi stimati che l’hanno preceduta.
A meno che la fatturazione è mensile, o se la differenza fra l’importo fatturato con ricalcolo e quello delle precedenti bollette stimate è dovuta solo alla variazione stagionale dei consumi del cliente. Se il maggiore importo è d collegare all’aumento dei consumi per l’entrata in funzione del riscaldamento, il fornitore dell’energia non è obbligato a concedere la rateizzazione. Dunque in questo caso può scegliere se concederlo, oppure no. Tutto chiaro fino a qui?
Come funziona per il fornitore e per il mercato libero
Ok per la tanto agognata e sognata rateizzazione per il pagamento delle bollette del gas se l’utenza è dotata di contatore accessibile e la bolletta contiene un ricalcolo per consumi effettivi, a causa di una o più mancate letture. Quali? Per esempio se è stato accertato un malfunzionamento del contatore e la bolletta include il pagamento di consumi non registrati dal contatore stesso, o ancora se il fornitore non ha rispettato, anche episodicamente, la periodicità prevista per l’emissione delle bollette e se il cliente è titolare di bonus gas ed è costituito in mora per il mancato pagamento di una o più bollette.
In ogni caso, la possibilità di pagare a rate deve essere indicata nella bolletta rateizzabile o, per i clienti titolari di bonus gas morosi, nella comunicazione di costituzione in mora. Quindi prima di urlare vittoria o vendetta leggete bene la bolletta e chiedete informazioni al vostro fornitore, ok?
E per quanto riguarda il mercato libero? Stessa opzione, purché il richiedente sia titolari del bonus gas. In tutti gli altri casi bisogna fare riferimento al contratto sottoscritto tra le parti che dobbiamo sempre leggere molto bene prima di firmare e conservare in un luogo adeguato, in maniera che sappiamo sempre dove trovarne una copia!
Qualche proposta nel concreto
Come già ben spiegato, il pagamento delle bollette del gas può essere rateizzato per un periodo non superiore a 10 mesi, con il vantaggio della mancata applicazione degli interessi. In questo contesto, i fornitori possano proporre ai propri clienti soluzioni ben più vantaggiose che stanno anche ampiamente pubblicizzando in questo periodo. Un esempio concreto in tale direzione? L‘A2A prevede un rateizzazione mensile fino a 10 rate senza l’applicazione di interessi, con l’importo del primo pagamento da concordare in base alle necessità.
O ancora, Eni gas e luce prevede l’opportunità di chiedere la rateizzazione fino a 18 rate mensili in base all’importo della fattura e senza aspettare la scadenza dei termini.