Telepass: questo errore vi costerà caro, state attenti a come lo usate
Ad ogni azione, corrisponde una reazione uguale o contraria, diceva – e pure assai giustamente- Isaac Newton nel terzo principio della dinamica. Una legge applicabile un po’ ovunque, anche sull’utilizzo del Telepass. Non ci credete? Beh, noi vi dimostreremo che è assolutamente così!
Attenzione a come usate quei dispositivi dell’ecosistema di servizi che la nota azienda romana offre a privati e aziende… E ora vi spieghiamo chiaramente il perché…
Occhio a non pagare due volte con il Telepass
A seconda di come usate il Telepass rischiate – in poche e assai semplicissime parole- di pagare ben due volte per un solo tragitto, come hanno ripetutamente evidenziato tanti utenti, sui più disparati Social. E se non state attenti, non verrete neanche rimborsati! Insomma- come si suol dire- ” di bene in meglio”!
Poi certo. è chiaro che per chi fa molti viaggi in autostrada, il Telepass offre tanti vantaggi, che vanno oltre l’esenzione di una fila al casello. Quel dispositivo, più in generale l’abbonamento consente fatturazioni separate oltre che le dashboard personalizzate con monitoraggio costante degli utilizzi aziendali, il customer care e account manager a disposizione per fornire il supporto necessario e soddisfare esigenze specifiche. Ma- a quanto pare- offrirebbe anche altro!
Attenzione a come gestite ” il tutto”
Di che cosa stiamo parlando? Di una gestione delle trasferte più semplice con l’eliminazione delle ricevute da allegare alle note spese, la sicurezza con la certificazione del dato “transato”, perfino sconti fino al 46% nei parcheggi di Roma Fiumicino, 20% nei parcheggi dell’aeroporto di Napoli e 10% sul biglietto per attraversare lo Stretto di Messina. E come dimenticare una gestione differenziata dei movimenti, con il software che classifica gli utilizzi a fini privati o aziendali e il selfcare? Riecco allora che torna nel discorso a far capolino, assai birichino. quel principio della terza dinamica tanto caro al nostro amatissimo Isaac Newton. In che senso? Beh, che dovete prestare davvero molto ma molta attenzione al suo corretto utilizzo perché- come abbiamo già poco fa giustamente accennato- ” ad ogni azione corrisponde una reazione uguale” (se utilizzato correttamente) o contraria che si riflette e si manifesta con svantaggi economici al posto dei vantaggi. Tutto chiaro?
Come funziona
Innanzitutto il Telepass deve essere necessariamente ben posizionato all’interno dell’auto e non fuori dal finestrino come fanno alcuni, sbagliando e pure in maniera decisamente clamorosa! La piccola scatolina permette il riconoscimento del sistema nel momento in cui si giunge ad un casello, consentendo così- in men che non si dica- l’innalzamento della sbarra e il passaggio senza fermata. Contemporaneamente verrà addebitato tempestivamente l’importo corrispettivo sulla carta Telepass.
Cosa evitare di fare
Ma il passaggio si pagherà una volta, solo se il box sarà posizionato correttamente. Per chi ha una macchina con predisposto uno spazio dove mettere il Telepass senza che si muova su tutto il cruscotto, con il rischio serio di incidenti, nessun problema, ma per tutti gli altri che non hanno questa fortuna? Come possono fare per alleviare il problema? Devono cercare di posizionarlo con estrema cura nella parte bassa del parabrezza, non messo nel cruscotto né soprattutto tenuto in mano o nei pressi dei bocchettoni dell’aria, dal momento che le varie interferenze che possono nascere possono portare al pagamento del doppio al proprio passaggio.