Bonus 200 euro in busta paga, a ottobre gli esclusi possono recuperarlo: ecco come
L’indennità relativa al famoso Bonus dei 200 euro sarà erogata in automatico ai lavoratori che non l’hanno ancora ricevuta, ma è necessario che dichiarino di non averne già beneficiato. Lo spiega una circolare dell’Istituto nazionale della previdenza sociale. Tutte le info…
La circolare n. 111 pubblicata dall’Inps il 7 ottobre 2022 fornisce ulteriori istruzioni utili per l’erogazione del bonus 200 euro ai nuovi beneficiari individuati dal Decreto Aiuti bis.
L’estensione dell’indennità
Nello specifico si fa cenno all’estensione dell’indennità una tantum anche alla platea di lavoratori precedentemente esclusi in quanto non beneficiari dell’esonero contributivo. Fra loro ci sono- per esempio- da comprendere i lavoratori in congedo o in cassa integrazione. L’erogazione avverrà in via automatica nella retribuzione di ottobre. È -però- necessario che il lavoratore dichiari di non aver già beneficiato dello stesso bonus in passato e che- ovviamente- dica il vero! Perché altrimenti si metterebbe in atto un reato!
Quando non è possibile richiederlo
Non è possibile- infatti- ottenere l’indennità più di una volta. E’ chiaro? Inoltre chi è lavoratore dipendente ma guadagna al tempo stesso anche con una collaborazione occasionale,-tanto per intenderci- non potrà per alcuna ragione al mondo richiederlo- nè tanto meno ottenerlo- se lo ha già ottenuto con lo stipendio mensile.
Devono erogarla i datori di lavoro
“Con la retribuzione del corrente mese di ottobre (competenza ottobre 2022), i datori di lavoro, in automatico, devono provvedere a erogare la predetta indennità ai lavoratori che siano in forza nel mese di ottobre 2022”, si legge sulla circolare consultabile al sito dell’Inps, “o che abbiano avuto un rapporto di lavoro nel mese di luglio 2022 (anche con altro datore di lavoro)”, fa sapere l’INPS nella sua nuova circolare.
E’ obbligatorio farlo
I datori di lavoro sono- dunque- assolutamente e fortemente tenuti a fornire il bonus anche nel caso in cui i richiedenti , come ha sottolineato l’ INPS, “Siano stati destinatari di eventi con copertura figurativa integrale dall’Inps fino alla data del 18 maggio 2022 e che, infine, non siano destinatari delle indennità di cui agli articoli 31 e 32 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91”.
Per accedere alla compensazione del credito – che deriva dall’aver versato l’indennità da 200 euro– il datore di lavoro può procedere alla denuncia UniEmens nel mese di erogazione della stessa. Si tratta- e lo diciamo chiaramente al fine di non creare gravi fraintendimenti- della denuncia obbligatoria inviata ogni mese all’Inps dai datori di lavoro del settore privato, ergo di nulla di strano o di non conosciuto. E così tutti quanti possono- finalmente- tirare il classico e assai salutare bel respiro di sollievo!