Ottenere 120 rate per il pagamento delle cartelle esattoriali: in questa breve guida analizzeremo i passaggi per capire come e quando è possibile chiedere all’Agenzia delle Entrate il pagamento dilazionato.
Dilazionare il pagamento della cartella esattoriale è una forma di pagamento che l’Agenzia delle Entrate concede ai contribuenti al fine di estinguere il debito in maniera dilazionata.
Nota anche come rateizzazione, questa possibilità viene riconosciuta al debitore al fine di ridurre il peso del debito, evitando cosi ulteriori sanzioni e sequestri.
Non tutti possono godere di questo beneficio: occorre infatti essere in possesso di determinati requisiti.
Non tutti i cittadini possono accedere al beneficio della rateizzazione del debito.
Per prima cosa occorre, infatti, dimostrare di non essere il grado di saldare il debito secondo quanto previsto dal piano ordinario.
Occorre, in pratica, che la rata del debito da saldare sia superiore di almeno il 20% il valore totale del reddito mensile del nucleo familiare.
Il dato in questione è facilmente consultabile dal modello ISEE, l’indicatore della situazione economica equivalente, disponibile presso l’INPS.
Nello specifico, occorre fare riferimento all’indice ISR, l’indicatore della situazione reddituale.
È possibile accedere alla rateizzazione anche per le imprese individuali in contabilità ordinaria, le società di persone e le società di capitali a condizione che soddisfino i seguente paramenti:
Ovviamente chiedere la dilazione per il pagamento del debito derivante dalle cartelle esattoriali non deve essere per forza di 120 rate mensili.
Questo riferimento, infatti, rappresenta il limite massimo.
Per quanto riguarda la dilazione minima, essa è prevista in 72 rate.
Nel momento in cui si presenta formale domanda di rateizzazione del debito, sia esso in 120 rate o meno, si è protetti da eventuali sanzioni legate al debito.
L’Agenzia delle Entrate, infatti, in questo arco di tempo non potrò porre in essere provvedimenti di fermo amministrativo, ipoteche o pignoramento.
Allo stesso modo, non si potranno dare luogo a nuove procedure esecutive.
Per quanto riguarda i provvedimenti cautelari precedentemente emessi, questi saranno ancora validi sino all’estinzione completa del debito.
Vediamo ora la modalità attraverso cui è possibile chiedere la dilazione per il pagamento delle cartelle esattoriali.
Due sono, essenzialmente, le modalità di presentazione della domanda:
In entrambi i casi, il modello da compilare è denominato modello R4: è possibile scaricarlo direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate, sia in formato .PDF che in modalità editabile.